"Montegrappa, stop allo scempio di alberi"

Tigli abbattuti, la rivolta dei cittadini: "Era sufficiente potarli. Questi tigli hanno 100 anni e per avere un’alberatura così ce ne vorranno altrettanti, invece bastava fare le giuste potature"

Taglio alberi viale Montegrappa

Taglio alberi viale Montegrappa

Prato, 6 febbraio 2019 -  Uno scempio. Una tragedia. Un atto incomprensibile. Sono soprattutto le donne a schierarsi contro l’abbattimento dei tigli nel viale Montegrappa dopo i lavori cominciati qualche settimana fa. La nostra redazione ha ricevuto, negli ultimi giorni, numerose lettere con proteste da parte di cittadine pratesi. Perché il taglio degli alberi nel viale proprio non va giù a tanti cittadini nonostante le rassicurazioni del Comune e degli esperti sulle nuove piantumazioni.

Clelia Paladin ad esempio scrive: «Non sono stata rassicurata dall’articolo sulla Nazione riguardo agli alberi del viale Montegrappa, che a dire dell’esperto diventerà un ‘giardino’ bello e variegato, con piante più resistenti e adatte allo smog, in realtà questo scempio di tigli è la conseguenza della realizzazione di una pista ciclabile (ne esiste una già sul lungo Bisenzio che costeggia il viale). Questa è la verità, l’amministrazione si assuma la responsabilità delle proprie decisioni. Il tiglio è ritenuto ancora oggi uno dei migliori per l’assorbimento delle polveri sottili e Co2. Lo dicono fior di esperti. E’ davvero triste usare certi toni e certe argomentazioni. Non si tratta di essere dei sentimentali ‘in lutto per gli amati tigli’, si tratta piuttosto di constatare la mancanza di saggezza e di rispetto verso la natura e verso le persone, purtroppo». Anche Antonella Sulli è contraria all’abbattimento dei vecchi alberi: «Vi scrivo per dimostrare il mio dissenso come la maggior parte dei residenti – si legge nella sua mail – perché sapere che si tagliano 100 alberi per 13 malati lo trovo incomprensibile. Il verde è di tutti, non solo dei commercianti e degli abitanti nella strada. È di tutti i pratesi e questa cosa è scandalosa perché chi decide si sta arrampicando sugli specchi per far passare questa scelta. Questi tigli hanno 100 anni e per avere un’alberatura così ce ne vorranno altrettanti, invece bastava fare le giuste potature per riportare una certa armonia e non certo questo stermino. Lo dovrebbero dire chiaramente che stanno facendo la ‘riqualificazione’ per attingere ai fondi dell’Unione Europea».

E’ infuriata per il taglio degli alberi anche V.A., che interviene spiegando: «Questa amministrazione sta desertificando Prato, dopo le rotonde distrutte e degradate e molte siepi tolte, adesso ha preso di mira addirittura viale Montegrappa che presto si ritroverà senza verde. E’ allucinante vedere che si spendono soldi per le ciclabili e si permette ai cinesi di coltivare orti discutibili, abbattendo uno dei ‘polmoni’ della città. Gli alberi fanno bene, si curano, si potano e si raccolgono le foglie. Costa? Pagano i cittadini onesti. Fermate questo disastro».