Si chiama "Flowerchild". E’ l’album di esordio di Konti Flowerchild, al secolo Mirko Conti, giovane cantante pratese non ancora ventenne (è nato nel 2002), che da qualche giorno è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download e sta già avendo un discreto successo fra i giovanissimi. Un esordio discografico prodotto da Mike Defunto e anticipato dai due singoli "Coloriamo" e "Bella Vista" e dal debutto di Konti Flowerchild nel 2020 con il brano "Castelli di Sabbia". L’ellepi contiene cinque brani inediti ed è caratterizzato da sonorità che spaziano tra generi differenti e che strizzano l’occhio al punk, al pop e al rock, miscelandoli assieme fino a creare un ibrido gioioso e frizzante. I testi, come è caratteristica del giovane cantante pratese, trattano di felicità, amore e spensieratezza con energia e grinta. "Sono molto contento che dopo tanto duro lavoro su me stesso e sulla mia musica sia uscito un prodotto di cui andare fiero e che trasmette un sorriso a chi ascolta – commenta proprio Konti Flowerchild -. Questo disco rappresenta per me la voglia di trovare sempre il lato positivo delle cose, una specie di inno alla spensieratezza e ad evitare pensieri inutili per non perdere la spontaneità dei momenti più belli".
Un ragazzo normale, Mirko Conti, che come gli altri della sua età si divide fra uscite e partite a basket con gli amici in quel di San Giorgio a Colonica, la scuola (ha da poco concluso il Buzzi, riuscendo ad ottenere il diploma di perito meccanico) e una grande e smisurata passione per la musica. E’ proprio da questa passione, unita a qualche lezione di canto, che è nata la voglia di provare a far diventare un lavoro quello che era solo un grande amore. Ora la pubblicazione del primo lavoro compiuto, che vorrebbe anticipare una serie di altre realizzazioni di Konti Flowerchild: "Abbiamo altri brani da far uscire – conclude il ragazzo, che è anche autore dei suoi testi -. Di sicuro uscirà anche una versione più completa di ‘Flowerchild’. Mi piacerebbe vivere di musica. Ma facciamo un passo alla volta, rimanendo con i piedi per terra".
L.M.