Minaccia passanti con un cacciavite. Polizia a San Giusto: denunciato

L’uomo, 28enne pachistano con precedenti, nell’auto aveva anche una spranga di 79 centimetri e una forbice

Minaccia passanti con un cacciavite. Polizia a San Giusto: denunciato

Minaccia passanti con un cacciavite. Polizia a San Giusto: denunciato

Aveva in macchina un vero e proprio arsenale il 28enne di nazionalità pachistana bloccato dalla polizia in via di Reggiana mentre minacciava i passanti con un cacciavite. Gli agenti sono intervenuti nella giornata di martedì su segnalazione di un commerciante della zona che era stato a sua volta minacciato dall’uomo con in pugno un cacciavite. Nel dettaglio, attorno alle 19, un equipaggio della Squadra Volante, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione dei reati contro la persone e il patrimonio, si recava in via di Reggiana, nella zona di San Giusto, a seguito appunto della segnalazione da parte del titolare di un esercizio commerciale che riferiva di essere stato minacciato poco prima da un uomo e di vedere lo stesso all’esterno del suo negozio brandire contro i passanti un cacciavite. Giunti sul posto gli operatori riuscivano, con non poca fatica a bloccare il soggetto, a seguito di perquisizione estesa anche all’autovettura. La polizia, appena giusta sul posto, dopo aver rintracciato il soggetto ha perquisito l’auto del 28enne all’interno della quale sono stati trovati diversi arnesi atti ad offendere. Nel dettaglio sono stati rinvenuti una spranga in metallo lunga 79 centimetri, due cacciaviti lunghi 30 e 16 centimetri e una forbice di metallo in parte modificata e lunga 16 centimetri.

Durante il tragitto verso la questura, l’uomo ha minacciato di morte gli agenti e ha tirato calci ai finestrini della volante nel tentativo di infrangerli. Dagli accertamenti è anche emerso che ha numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona e la pubblica amministrazione. E’ stato denunciato per porto abusivo d’armi e oggetti atti a offendere. Minacce, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

L’uomo, un ventottenne di nazionalità pakistana, con numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona e la pubblica amministrazione veniva pertanto deferito in stato di libertà.