CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Migliana, frana sorvegliata: "Teniamo alta l’attenzione". La riunione con i residenti

Il sindaco Bongiorno: "Il fenomeno è lento ma va monitorato". I dati di Geopapp

Guglielmo Bongiorno

Guglielmo Bongiorno

La frana presente da decenni a Migliana è una sorvegliata speciale. A segnalarne la pericolosità è il sindaco di Cantagallo, Guglielmo Bongiorno: "Fenomeno lento, la nostra attenzione è alta". Lunedì scorso a riguardo, si è tenuto, nella sala del palazzo comunale di Cantagallo, un incontro pubblico tra l’amministrazione comunale, i cittadini e i tecnici della società Geoapp, incaricata del monitoraggio della frana. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di aggiornare la popolazione sull’evoluzione del fenomeno franoso e sulle misure di sorveglianza in atto.

La frana, classificata dal 2013 con pericolosità molto elevata (P4) dal Pai, il Piano di assetto idrogeologico, interessa un’area di oltre 200mila metri quadrati dove abitano circa una settantina di persone. Secondo i dati forniti da Geoapp, si tratta di uno scivolamento roto-traslativo di grandi dimensioni, con una profondità media compresa tra i 16 e i 24 metri. Il movimento è estremamente lento, con una velocità media di deformazione tra i 5 e i 15 millimetri all’anno e risulta influenzato dalle precipitazioni. La frana ha un volume compreso tra 800mila e 4 milioni di metri cubi.

"La frana non ha mai presentato finora segnali di accelerazione preoccupanti. Si tratta di un fenomeno estremamente lento, con una velocità di movimento inferiore ai 16 millimetri all’anno: la sua attività tende ad aumentare con le piogge e a rallentare durante i mesi estivi", ha spiegato Paolo Farina, geologo, fondatore e amministratore unico di Geoapp.

"Fenomeni di questo tipo raramente rappresentano un pericolo per l’incolumità delle persone, a meno che non vi siano strutture già compromesse o pericolanti. Alcuni cittadini segnalano danni agli edifici, in particolare quelli costruiti con fondazioni superficiali e senza adeguate soluzioni tecniche. Lesioni e piccole fratture, infatti, possono ampliarsi nel tempo". “È importante – ha aggiunto – che i cittadini si confrontino con tecnici qualificati per valutare gli interventi più adatti a ridurre la vulnerabilità dei propri edifici. È fondamentale mantenere alta l’attenzione e proseguire con un monitoraggio sistematico".

Dal 2013 l’area è stata oggetto di interventi di regimazione delle acque e di monitoraggio.

Nel biennio 2020-2021, grazie ad un finanziamento regionale, è stato installato un sistema di sorveglianza avanzato funzionale alla progettazione degli interventi di sistemazione del versante, A partire dal 2023 la manutenzione di tale sistema di monitoraggio è stata presa in carico dal Comune di Cantagallo. I dati raccolti finora hanno consentito di migliorare il quadro conoscitivo del fenomeno franoso, confermando l’entità e la distribuzione spaziale dei movimenti registrati a partire dal 2013, senza evidenziare accelerazioni significative.

Il sindaco di Cantagallo, Guglielmo Bongiorno, ha invitato i cittadini a collaborare attivamente nel monitoraggio della frana, segnalando tempestivamente ed intervenendo su eventuali nuove fessurazioni o anomalie negli edifici. In base alla classificazione P4 del PAI, nell’area interessata non sono consentiti nuovi edifici o ampliamenti; sono permessi solo interventi di demolizione senza ricostruzione e opere volte a ridurre la vulnerabilità degli edifici esistenti.