"Mia figlia è nelle braccia di Gesù Il nostro legame più forte della morte"

Tanti hanno partecipato alla messa in memoria della giovane operaia morta sul lavoro un anno fa. La mamma: "Ho pregato per tutte le vittime sul lavoro. Non sono morti bianche, ma morti violente"

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Una cerimonia intima, come aveva preannunciato Emma Marrazzo, quella celebrata ieri nell’antica chiesa di Santa Maria Assunta, a Spedalino (frazione di Agliana) nel primo anniversario della morte di Luana D’Orazio, vittima del lavoro a soli 22 anni e già mamma di un bimbo di cinque. Il parroco di Spedalino-Le Querci, don Anthony Mennem, ha celebrato la messa alle 18. In chiesa con la famiglia di Luana e i parenti, c’erano il fidanzato della giovane, Alberto Orlandi e tanti amici. Un momento di preghiera silenziosa, chiesta dal parroco dopo l’omelia. Don Anthony ha ricordato Luana bambina, quando frequentava il catechismo. Ha parlato delle incertezze della vita che possono trovare certezze solo nella preghiera e nella redenzione. Prima della cerimonia, il parroco ha detto che seguire la parola di Dio, che è attenzione agli altri e amore, si traduce anche in un impegno per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Al termine della messa Emma Marrazzo ha ringraziato tutti i presenti e, in particolare, il parroco. "Mia figlia è nelle braccia di Gesù, io ci credo", ha detto. Tante le persone commosse al termine della celebrazione comunitaria di ieri dedicata al ricordo della tragica morte di Luana D’Orazio, avvenuta il 3 maggio 2021, in una fabbrica di Oste, nel comune di Montemurlo. Il caso di Luana ha colpito l’Italia intera. "Sarà un simbolo, una paladina del lavoro – dice la mamma della giovane vittima –, ma vorrei che veramente non ci fossero più morti sul lavoro. Non sono morti bianche, sono morti violente. Ho dedicato la mia preghiera silenziosa a tutte le vittime del lavoro. Accanto a me avevo un’amica che ha perso il marito in un infortunio sul lavoro". Il 3 maggio è anche il compleanno di Emma Marrazzo, una tragica sorte ha unito il giorno in cui lei venne alla luce a quello in cui sua figlia ha perso la vita. "E’ un legame doloroso ma che la morte non spezza", dice Emma. La ragazza, molto amata da chi la conosceva e piena di vitalità, è diventata, suo malgrado, il simbolo delle tante vittime del lavoro che soltanto nel 2021 sono state più di 1.400. L’antica chiesa di Spedalino Asnelli, che ha ospitato la cerimonia, è dedicata a Santa Maria Assunta e risale al 1162. E’ qui che don Anthony celebra di solito le funzioni religiose nei giorni feriali del mese di maggio, dedicato alla Madonna. Ma nel periodo dell’emergenza pandemica la chiesetta è rimasta chiusa. E’ stata riaperta ieri, con la fine delle restrizioni, per riprendere le funzioni feriali nel mese mariano. La parrocchia di Spedalino Asnelli, nel comune di Agliana, comprende anche la frazione Le Querci, nel comune di Pistoia, dove Luana abitava con la sua famiglia. Tutta la comunità è rimasta profondamente provata dalla tragica fine della giovane operaia.

Piera Salvi