Un altro giorno di passione per medici, costretti a un superlavoro, e un altro giorno di passione anche per i pazienti che si sono messi letteralmente a prendere d’assalto gli studi dei dottori di famiglia perché non riuscivano a ricevere le ricette elettroniche e a prenotare visite ed esami o per i farmaci. E ancora problemi anche per la prenotazione delle visite, punti prelievi, pagamento riscossione ticket in tutta la regione. Il disservizio va avanti da mercoledì con la piattaforma che gestisce il sistema in titl sia a livello regionale che nazionale. Un bel caos, che purtroppo si verifica quasi ogni settimana.
Niccolò Biancalani, segretario regionale della Fimmg, rileva che il disagio negli ambulatori si è di nuovo presentato anche nella mattinata di ieri: "La Sogei è andata in tilt e da stamani (ieri ndr) il blocco è completo". Lavorare con i continui stop and go diventa un inferno per i medici di base, soprattutto se si pensa che comunque una ricetta valida c’è ed quella rossa.
E’ su questo punto che Biancalani insiste: "La ricetta rossa deve essere accettata perché è un documento valido – afferma – lo dice la legge. Per noi medici è un problema fare una doppia prescrizione, non si può fare: i disagi sono per i dottori e per i cittadini. E’ fondamentale che venga accettata ai Cup e agli sportelli la ricetta rossa".
Negli ambulatori sono stati giorni complicatissimi: telefoni che suonano all’infinito, mail che intasano il computer, le giornate di lavoro senza fine per i dottori che si trovano ad accumulare ricette da scrivere a volte fino a notte fonda.
L’Asl Toscana Centro, interpellata da La Nazione, in una nota ha confermato il disservizio: in questi due giorni il problema si è verificato sul sistema a livello regionale, denominato Conticki, limitatamente ai servizi di presa in carico ricette dematerializzate e calcolo ticket. Le problematiche per la prescrizione elettronica riguardano l’infrastruttura di livello regionale e anche quella a livello nazionale denominata Sac. L’accettazione dell’Asl Toscana Centro non è rimasta bloccata ma agli operatori è toccato inserire i dati manualmente, procedura che in questi due giorni ha causato lunghe code ai Punti Prelievo.