Mascherine in consiglio? Dopo il caos oggi si fa il bis

La prefetta dà ragione a Spada e Curcio: "Solo raccomandata". Nell’ultima seduta il Comune aveva imposto di indossarla. E nel pomeriggio nuova seduta

Migration

Rischia di diventare un caso politico il consiglio comunale in programma oggi alle 15. Dopo lo scontro della passata settimana sull’uso delle mascherine nel salone consiliare, che ha portato prima i consiglieri della Lega Spada e Curcio ad abbandonare l’aula e poi il Comune a emettere un ordine di servizio nel quale si imponeva a tutti di indossarle, adesso arriva il pronunciamento ufficiale della prefettura. Un intervento esplicitamente richiesto dai consiglieri del Carroccio, che hanno chiesto se "siano obbligati a indossare la mascherina oppure se il suo utilizzo sia solamente raccomandato" e se "il datore di lavoro dei dipendenti del Comune di Prato abbia la facoltà di imporre l’uso delle mascherine anche ai consiglieri comunali". Nella risposta del prefetto Adriana Cogode si legge che "dal primo maggio non è più vigente l’obbligo di indossare le mascherine a eccezione dei casi individuati dal ministero della Salute". "Si evidenzia comunque che l’ordinanza raccomanda di indossare i dispositivi di protezione individuale in tutti i luoghi pubblici al chiuso o aperti al pubblico", prosegue nella risposta il prefetto. "Ciascuna amministrazione comunale al fine di tutelare la salute e la sicurezza del luogo di lavoro deve impartire le necessarie indicazioni su quando sia opportuno fare ricorso alle mascherine Ffp2. Fra queste rientrano le riunioni in presenza, le situazioni di contatto con persone fragili e in caso di sintomatologie delle vie respiratorie. Il Comune è pertanto tenuto a esortare i lavoratori e coloro che ne condividono gli spazi ad attenersi alle misure precauzionali. La scelta di attenersi a tali indicazioni è però da ricondurre a una stringente responsabilità individuale".

Insomma, le mascherine non sono obbligatorie in consiglio comunale ma vivamente consigliate. E questo vale sia per i dipendenti che per i lavoratori. Da qui la protesta annunciata da Spada e Curcio in vista del consiglio comunale di oggi e in precedenza della commissione Controllo e Garanzia di stamani. "Domani (oggi, ndr) parteciperemo all’attività comunale senza mascherina – annunciano Curcio e Spada – Poi se il presidente Alberti dovesse chiederci scusa e ammettere l’errore, allora potremmo anche rimettercela. Siamo di fronte a bullismo politico. Stavolta ci devono buttare fuori dall’aula per non farci partecipare al consiglio comunale, ma se ne assumeranno le responsabilità. La presidenza ha commesso un’irregolarità. Uno sbaglio che non deve ripetersi né con la scusa delle mascherine né con altre che ci sono state prima di questa. Nessuno ci può tappare la bocca".

Sdb