REDAZIONE PRATO

Mascherine e impegno contro le violenze

Tante le iniziative nel giorno mondiale in difesa delle donne maltrattate. I dati della polizia: in dieci mesi 54 episodi di stalking e un omicidio

Quasi un femminicidio al mese, in Toscana, dal 2006 al 2019. In tutto 117 donne uccise, con una media di nove l’anno. Sono i numeri emersi dal "XII Rapporto sulla violenza di genere in Toscana", presentato dalla Regione in occasione della "Giornata contro la violenza sulle donne" di oggi. Sempre dallo studio è emerso che solo nella provincia di Prato le donne uccise sono state ben dieci. Una quest’anno, Claudia Corrieri, che ha perso la vita per mano del convivente Leonardo Santini, che poi si è tolto la vita. Un tema delicato che a Prato è molto sentito in quanto i casi di violenza sulle donne, maltrattamenti in famiglia o stalking sono tantissimi come dimostrano le denunce che arrivano quotidianamente e come testimoniano i dati diffusi dalla Questura. Tra gennaio e settembre di quest’anno sono stati 54 gli episodi di stalking e atti persecutori accertati (32 nello stesso periodo dell’anno scorso), 51 i casi di maltrattamenti contro familiari o conviventi (67 l’anno scorso), 15 le violenze sessuali (contro le 7 del 2019). Motivo per cui la polizia ribadisce il proprio impegno con la campagna "Questo non è amore". Quest’anno non è possibile promuovere incontri di contatto sul territorio come quelli nelle scuole, ma la Questura sostiene comunque le iniziative di sensibilizzazione e partecipa agli incontri organizzati sulle piattaforme web dagli enti territoriali e dalle associazioni attive per il contrasto a tutte le forme di violenza di genere. Inoltre la polizia ha diffuso una brochure informativa con foto, brevi storie e ricordi di poliziotti che ogni giorno si impegnano su questo fronte. Sono diverse le iniziative in programma in questi giorni. Si parte da quella dedicata alle scuole, promossa dalla Provincia e dalla Società della salute, in cui saranno coinvolti i ragazzi degli istituti superiori. "Donne capovolte, piccole storie di grandi rivoluzioni quotidiane", curato dalla giornalista Chiara Brilli, è il titolo del volume che sarà presentato dalla curatrice e dalla moderatrice, Patrizia Scotto di Santolo dell’associazione Senza veli sulla lingua, domani. Un’altra iniziativa è quella della Cgil: una mascherina contro il virus, una mascherina contro la violenza sulle donne. "Proteggiti anche dalla violenza", è lo slogan stampato sulle mascherine della campagna di Cgil e Spi Cgil di Prato, coordinamento donne. Non potendo manifestare in luoghi pubblici, la Cgil e il suo sindacato pensionati daranno vita, via social e web, a una campagna utilizzando il dispositivo di protezione, traslato simbolicamente contro l’aggressione verso le donne. La campagna andrà avanti fino alla fine del mese con la locandina-manifesto in cui le donne della Cgil indossano la mascherina con lo slogan dell’iniziativa, lo striscione che compare sulla terrazza della Camera del Lavoro in piazza Mercatale, un video.

"Sappiamo – spiega Francesca Ranaldi, responsabile del centro antiviolenza La Nara – che le situazioni con la pandemia stanno peggiorando. L’importante è continuare a chiedere aiuto: gli strumenti ci sono, la legge lo permette, i centri antiviolenza lavorano". Tra gli strumenti a disposizione delle donne ci sono due numeri di telefono, ben stampati sulle mascherine e su tutti i materiali della campagna antiviolenza: 0574.34472 del centro antiviolenza La Nara, o il 1522 numero nazionale. E c’è anche lo Sportello donna Cgil (0574.459325, martedì 9-12, giovedì 15-18.30).