
Carabinieri in una foto di repertorio
Prato, 16 febbraio 2022 - Un colpo importante inferto contro un'organizzazione mafiosa albanese. Ci sono anche il centro operativo Dia di Firenze e i carabinieri di Prato tra le forze di polizia, insieme a quelle di Belgio, Germania, Croazia, Spagna, Paesi Bassi, Regno Unito e anche Fbi, impegnate in un'inchiesta internazionale su un «gruppo attivo nel traffico internazionale di stupefacenti e riciclaggio» che ha portato a 45 arresti.
È quanto si spiega in una nota diffusa dalla stessa Dia fiorentina che ieri ha partecipato alla «vasta operazione congiunta» che ha coinvolto le autorità di polizia e giudiziarie di sette paesi. In totale eseguite anche 80 perquisizioni e sequestrata droga, armi e beni per circa 2 milioni di euro.
L'organizzazione avrebbe importato e gestito un traffico all'ingrosso di cocaina proveniente dall'America Latina e diretto in Europa via mare e a bordo di aerei. Il gruppo avrebbe anche costituito una serie di società a Maiorca, Germania e Croazia per riciclare «gli ingenti profitti illeciti, utilizzando prestanome, dispositivi per comunicazioni criptate ed effettuando regolari viaggi per Dubai, Messico e Colombia».
L'operazione, si spiega ancora, «è il risultato di una complessa indagine internazionale che ha coinvolto la Dia e le forse di polizia di Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Croazia e Regno Unito di concerto con il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e ha visto impiegati 600 agenti» compresi reparti speciali, con il coordinamento di Eurojust ed Europol.
«Il successo dell'operazione - si spiega ancora - è anche dovuto al supporto della Rete operativa antimafia on, le cui attività sono finanziate dalla Commissione europea attraverso il progetto 'Isf4 on nr.101052683 di cui la Dia è project leader». Costituite anche tre sale operative tra Bruxelles, Palma de Maiorca e l'Aja per la fase esecutiva dell'operazione.