"Qui, un quartiere per crescere", il programma di innovazione sociale del Macrolotto Zero

Una sfida per superare le diseguaglianze territoriali e garantire ai giovani le migliori opportunità di crescita sul piano del diritto alla salute, all'ambiente, del contrasto alla povertà e per la cittadinanza attiva

La presentazione del progetto

La presentazione del progetto

Prato, 30 maggio 2023 - Superare le diseguaglianze territoriali e garantire a tutti i bambini e gli adolescenti le migliori opportunità di crescita sul piano del diritto alla salute, all'ambiente, del contrasto alla povertà e per la cittadinanza attiva. Sono questi gli obiettivi che si è posto "Qui, un quartiere per crescere", il programma di innovazione sociale realizzato da Save the Children in collaborazione con il comune di Prato, di cui fa parte il Piano di Sviluppo dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Macrolotto Zero, un quartiere che - come sappiamo - nel corso degli anni ha vissuto una profonda trasformazione sociale soprattutto per la forte pressione migratoria.

Ma di che cosa si tratta questo Piano di sviluppo? E' stato messo appunto - tramite un percorso partecipato su proposta di Save the Children - da giovani, organizzazioni civiche, educatori, docenti, operatori sociali e sanitari, ricercatori e volontari. Partendo da un'analisi del territorio sulla base dei diritti dei bambini e degli adolescenti, sono stati individuati degli obiettivi di cambiamento per rendere la zona "un quartiere per crescere", ricco di possibilità. Il programma vede una serie di impegni: dall'attivazione di nuovi servizi e spazi civici tramite progetti direttamente promossi dai ragazzi, dalle organizzazioni civiche e da Save the Children, al potenziamento del lavoro di rete con gli attori pubblici e del no profit che operano nel campo dell'educazione, del welfare e della salute, alla sensibilizzazione e al coinvolgimento delle istituzioni ad ogni livello di modo tale che raccolgano la spinta al cambiamento e investano in una trasformazione territoriale di lungo periodo. Una sfida per la costruzione di un modello di intervento fondato sulla partecipazione attiva del territorio e su un sistema di pianificazione e programmazione capace di superare la frammentazione delle azioni, di integrare le politiche sociali con quelle educative, ambientali, urbane ed economiche avvicinando la dimensione nazionale a quella territoriale, aprendosi alle innovazioni sociali e mettendo al centro i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

"Abbiamo deciso di giocare le partite laddove esse sono più complicate - le parole del sindaco Matteo Biffoni - I bambini e i ragazzi del Macrolotto Zero sono un po' più complessi da "maneggiare" rispetto ad altre zone di Prato ed è proprio questo il motivo per cui abbiamo deciso di giocare lì la nostra sfida, provando a capire quali siano le strategie e gli obiettivi rispetto a quella che è la sfida più importante delle città, ossia il creare cittadinanza, dei cittadini consapevoli e con la possibilità di compiere il proprio percorso di vita". Al primo cittadino fa eco l'assessore alla Cittadinanza, Simone Mangani. "E' un'occasione felice quella di stamani perché presentiamo un Piano che ci vede impegnati di pari passo con Save the Children, con cui abbiamo un confronto costante. Si tratta di un lavoro prezioso e di un laboratorio da cui emergeranno nuove opportunità". Il vice sindaco Simone Faggi aggiunge: "Stiamo concretizzando un percorso che è iniziato ormai qualche anno fa al Macrolotto Zero da una stretta collaborazione tra l'amministrazione comunale e Save the Children. Un'intuizione frutto di un'analisi, di un confronto e di una verifica del territorio per individuare anche i conflitti che la nostra città vive, oltre che le risorse che ha a disposizione. C'era la necessità di creare delle connessioni con soggetti terzi che ci possono dare una mano, perché la nostra è una città che ha un forte abbandono scolastico, anche da parte di ragazzi provenienti da famiglie non comunitarie, e questo ci preoccupa molto".