
L’assessore alla culturadel Comune di Poggio a Caiano, Diletta Bresci con Mauro Moriconi, direttore del museo Soffici
La figura umana dipinta da Ardengo Soffici incontra quelle di Casorati, De Pisis, Carrà a Manzù, Sironi e Carena. Sarà inaugurata il 30 novembre, alle 17, nelle Scuderie medicee, la mostra "Soffici e alcuni artisti del ‘900. Figura per figura", organizzata dal museo "Soffici e del ‘900 italiano", per il 60mo anniversario dalla scomparsa di Ardengo Soffici. Saranno visibili trenta opere dell’autore e una quarantina di dipinti e sculture di alcuni tra i migliori artisti del ‘900. La mostra sarà aperta fino al 25 gennaio il venerdì, sabato, domenica e giorni festivi dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30 con ingresso a tre euro (gratuito per i residenti di Poggio).
"Abbiamo riunito una serie di lavori di Soffici che riguardano la figura – spiega il curatore scientifico del museo Luigi Cavallo – intesa come approccio all’ideale di continuità fra l’antico e il contemporaneo, attingendo quindi suggerimenti e stimoli dalla tradizione che, come sappiamo, ebbe nella figura umana il cardine narrativo ed espressivo in cui si manifestavano, nelle varie epoche, i tratti della civiltà". Soffici qui è messo a riscontro di grandi autori del ’900 in una sorta di ‘distante equivalenza’. "E’ un doveroso omaggio – dice soddisfatta l’assessore alla cultura Diletta Bresci – che il Comune dedica a questo suo grande artista. Ad agosto il museo si è arricchito dell’ultima lettera autografa di Soffici, poi il prestito di alcune opere grazie a Marco Moretti, adesso chiudiamo in bellezza il 2024 con questa esposizione". "Sarà l’occasione aggiunge Mauro Moriconi, direttore del museo Soffici – per riscoprire un lato meno conosciuto di Ardengo Soffici, che qui ci mostra la sua sensibilità verso la figura umana, trattata con profondità e una nuova intensità".
M. Serena Quercioli