Lotta alla dispersione scolastica. Lezioni anche di pomeriggio: "Nuove attività grazie al Pnrr"

Concessi fondi extra per pagare docenti ed educatori: al Gramsci-Keynes progetto di doposcuola. Al Datini laboratori di recupero delle competenze di italiano, matematica e inglese.

Lotta alla dispersione scolastica. Lezioni anche di pomeriggio: "Nuove attività grazie al Pnrr"

Lotta alla dispersione scolastica. Lezioni anche di pomeriggio: "Nuove attività grazie al Pnrr"

Scuole aperte più a lungo agli studenti e al territorio per portare avanti azioni efficaci di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa. È l’eredità lasciata dal Pnrr che ha concesso alle scuole fondi extra per pagare docenti e educatori. La scuola mette a disposizione gli spazi, il piano di ripresa e resilienza ci mette i soldi: il risultato sono istituti aperti anche il pomeriggio per aiutare i ragazzi a recuperare materie in cui sono in difficoltà, insegnare la lingua italiana agli alunni che provengono da Paesi stranieri e creare momenti di condivisioni per battere il disagio non solo educativo, ma anche sociale. Succede al Gramsci-Keynes dove con l’inizio del secondo quadrimestre inizierà anche il progetto di doposcuola: tre gruppi di ragazzi per tre pomeriggi la settimana saranno in un ambiente protetto e conosciuto insieme ad educatori. "Partiamo con il doposcuola per il quale abbiamo individuato un ente che coordinerà le attività oltre a questo saranno organizzati corsi di alfabetizzazione per gli stranieri e anche attività come laboratori teatrali – spiega il dirigente del Gramsci-Keynes Stefano Pollini (foto Attalmi)–. Interventi importanti per battere la dispersione, ma anche per offrire ai ragazzi un luogo protetto nel quale trascorrere parte del pomeriggio".

I ragazzi saranno individuati dalla scuola seguendo una serie di criteri e dando priorità a coloro che hanno delle difficoltà in alcune materie. I corsi non sono obbligatori, ma c’è un minimo di ore da seguire obbligatoriamente. Oltre agli studenti indicati dai docenti saranno prese in carico anche eventuali richieste personali. "Si tratta di interventi diretti all’ampliamento e al potenziamento dell’offerta formativa – aggiunge Pollini –, al supporto agli studenti e studentesse a rischio di insuccesso e dispersione scolastica e alle loro famiglie, alla realizzazione di attività, nell’ottica di valorizzare le scuole aperte come poli civici e culturali di comunità".

Scuola aperta anche al Datini grazie ai corsi contro la dispersione scolastica, ai laboratori di recupero delle competenze di italiano, matematica e inglese, tra le materie più ostiche, mentre sono in partenza laboratori di teatro e anche corsi professionalizzanti di sala e accoglienza: "Non è sempre facile convincere i ragazzi a restare a scuola anche il pomeriggio – spiega la dirigente Francesca Zannoni – lo scopo è creare un gruppo anche grazie ai laboratori di teatro e legati all’indirizzo alberghiero".

Silvia Bini