Tragedia sulla Bretella, due imputati per la morte della piccola Linda

Automobilisti rinviati a giudizio per omicidio stradale. La vittima aveva solo otto anni. Quel drammatico tamponamento sulla Bretella

Linda Pastacaldi

Linda Pastacaldi

Prato, 19 ottobre 2019 - Sono stati rinviati a giudizio, con l’accusa di omicidio stradale, Manolo Campioni, trentottenne di Buggiano e Antonio Nesta, 49 anni di Torino: sono i due automobilisti coinvolti nell’incidente sulla Bretella avvenuto il 15 luglio del 2017, il tragico tamponamento in cui perse la vita la piccola Linda Pastacaldi, una bambina di Prato di appena otto anni. Così ha deciso ieri il Gup Riccardo Nerucci, accogliendo la richiesta della Procura di Lucca.

Linda era in viaggio con la sua mamma, di ritorno a Prato per partecipare ad un concerto di Tiziano Ferro dopo qualche giorno trascorso al mare in Versilia. Erano appena partite, condividendo la felicità e le emozioni per quell’esperienza speciale, da aggiungere all’album dei ricordi. Immaginando quando si sarebbero accese le luci, cantando insieme le canzoni di quel cantante che a tutte e due piaceva tanto. Ma all’altezza di Massarosa la tragedia: la Mini One condotta dalla mamma di Linda si è trovata di fronte la Ford Focus di Antonio Nesta in panne sulla carreggiata di marcia. Durante le indagini il sostituto procuratore ha ricostruito che l’automobilista al volante aveva accusato un colpo di sonno e che per questo aveva sbandato verso destra urtando il guard rail. A seguito dell’incidente si era fermato e aveva a lungo sostato in quel posto, dove però rappresentava un evidente pericolo per gli altri automobilisti.

La mamma di Linda, quando ha visto la Focus, ha rallentato e si stava preparando ad immettersi sulla corsia di sorpasso. Ma prima di avviare la manovra, sempre su quella corsia di marcia, è stata tamponata dalla Renault Kangoo guidata da Manolo Campioni. A causa dello scontro la Mini con Linda è stata sbattuta contro il guard rail.

Un doppio urto che è risultato fatale alla bambina. La mamma, ferita ma cosciente, è rimasta accanto al suo angelo fino all’arrivo dei soccorsi. L’ha accarezzata, l’ha stretta. Per tenerla vicina. Ieri si è dichiarata parte civile nel processo che si aprirà il prossimo 22 gennaio di fronte al giudice del tribunale di Lucca Giuseppe Pezzutti. Nel corso dell’udienza preliminare, in cui si sono costituite responsabili civili la Vittoria Assicurazioni per Campioni e Unipol Sai per Nesta, l’avvocato Maurizio Dalla Casa, che difende Campioni (che col furgonato tamponò la Mina con Linda e la madre) ha chiesto per il suo assistito l’applicazione della pena a 2 anni e 6 mesi di reclusione. Il pm non ha dato il consenso e il giudice Pezzuti non si è pronunciato. E ha proceduto con il rinvio a giudizio. © RIPRODUZIONE RISERVATA