Maltratta la moglie al culmine di una lite e finisce per colpirla con un ombrello. E lo stesso ha fatto con la cognata intervenuta a difesa della sorella. Questa storia di violenza tra le mura domestiche arriva dritta da Chinatown. Protagonista un cinese di 40 anni, finito poi arrestato dalla polizia. L’accusa per lui, che si trova in carcere, è di maltrattamenti in famiglia.
L’episodio, reso noto soltanto ieri, si è verificato il 5 settembre. Nel primo pomeriggio, attorno alle 14, il personale delle Volanti è arrivato dopo aver ricevuto una segnalazione al 112 Nue. Giunti sul posto i poliziotti hanno verificato che la lite riguardava una famiglia di nazionalità cinese: tutto è iniziato con una discussione tra marito e moglie, ma la lite è poi degenerata in un’escalation di violenza. L’uomo, ‘armato’ di un ombrello, avrebbe picchiato non solo la moglie, ma anche la cognata, che era intervenuta per proteggere la sorella.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno infatti trovato l’uomo fuori di sè, che impugnava ancora l’ombrello e che veniva trattenuto da un altro cinese mentre quello continuava a inveire contro le due sorelle, che nel frattempo erano riuscite a rifugiarsi in un giardino lì vicino dove alcune persone le avevano soccorse.
Quello del 5 settembre non è stato un episodio isolato, putroppo. Le donne hanno infatti raccontato alla polizia che la difficile situazione familiare andava avanti da tempo. Da troppo tempo. Per la moglie era un incubo e voleva chiedere il divorzio. L’uomo, infatti, avrebbe avuto atteggiamenti aggressivi caratterizzati da esplosioni di violenza e maltrattamenti anche in passato. Gli agenti della questura hanno fatto intervenire il personale sanitario che ha curato le donne e ha certificato i segni delle violenze.
A quel punto il 40enne cinese è stato arrestato per maltrattamenti e ora si trova alla Dogaia in attesa della convalida dell’arresto.