Le note di Rtc . Musica sacra prima di Natale

Si parte stasera con "Dixit Dominus" di Handel. Giovedì la Camerata in diretta dal Politeama.

Le note di Rtc . Musica sacra prima di Natale

Le note di Rtc . Musica sacra prima di Natale

La musica su Rtc nella settimana che precede il Natale. Musica sacra oggi domenica alle 22,57 con "Dixit Dominus" di Handel e di Galuppi e "Beatus Vir" di Jommelli. Lunedì 11, di tutt’altro genere, ma da non perdere: una registrazione del 1961 con Bernstein che dirige "Tre liriche- Sherazade" di Ravel e "Bachianas Brasileiras" di Villa-Lobos (alle 11,41). Interessante rubrica di Kathryn Bosi su religiose compositrici, cantanti del ‘600: è la volta di Chiara Margherita Cozzolani, monca cristiana milanese (alle 18,40). Torna la voce di Maria Callas in romanze storiche: anche "Casta Diva" da "Norma" (alle 19,41) , Orchestra della Scala, dirige Serafin. Martedì si celebra il 150° dalla nascita di Rachmaninov: alle 18,51 il " Concerto per pianoforte e orchestra n.3", e alle 23,08 il "Concerto per pianoforte e orchestra n. 2" al piano lo stesso Rachmaninov, direttore Stokowski. "Buonanotte" con il famoso "Concerto de Aranjuez- chitarra e orchestra" di Rodrigo ( alle 23,41). Mercoledì 13, ancora Rachmaninov con "Le campane, sinfonia corale"composta proprio in questo giorno nel 1913 (ore 9,00). Furtwaengler e i " Wiener Philharmoniker" in tre registrazioni storiche: Carl Maria von Weber-Oberon Ouverture-registrazione del 1950, Mahler-25 giugno 1952. Cajkovskij, "Sinfonia n.4" - 10 gennaio 1951.

Giovedì, la "Camerata di Prato" in diretta dal Teatro Politeama Pratese alle 21, direttore e violino Suyeon Kang: Bach e Beethoven. Venerdì, in clima prossimo al Natale, "Spirituals" col Coro di Stoccolma diretto da Gary Graden (alle 11,41) e Haendel con "Preghiera" e " Sonata in re maggiore": registrazioni del 1953 e 1964 con Yehudi Menuhin violino (alle 23,50). Sabato, serata all’opera ( alle 20,30) per i cento anni della Callas con quella memorabile "Sonnambula" (registrazione dal vivo a Colonia il 4 luglio 1957- direttore Votto), interpretata con un lirismo dolce e dolente, quello di Bellini, che dimostra la versatilità di una artista incorniciata nella storia

Goffredo Gori