L’anima di Mercatale in trecento fotografie

Presentato a Vernio il primo volume dedicato a Mercatale, parte di un progetto della biblioteca Petrarca che racconta la storia delle frazioni verniotte attraverso immagini e testimonianze. Il libro, composto da 300 foto, rappresenta l'identità e la storia autentica del paese.

L’anima di Mercatale in trecento fotografie

L’anima di Mercatale in trecento fotografie

Un ex Meucci pieno di gente ha accolto nei giorni scorsi la presentazione del primo volume dedicato a Mercatale, inserito in un progetto della biblioteca popolare Petrarca che è iniziato con le due pubblicazioni su San Quirico e dovrebbe proseguire con una serie di libri su tutte le frazioni verniotte. "Mercatale, un paese e la sua gente" è il titolo del volume dedicato al borgo, per secoli, per la sua posizione, centro di attività econimiche e di commercio per tutta l’alta Valle. "Se con San Quirico avevamo pubblicato prima il libro con il testo e poi quello con le foto – ha spiegato il presidente della Petrarca, Giovanni Pini, che ha condotto la presentazione dopo i saluti dell’assessore Maria Lucarini – con Mercatale abbiamo fatto all’inverso ed è uscito prima il volume delle foto. In marzo uscirà l’altro". Un lavoro partecipativo quello della Petrarca: tanti i cittadini che hanno tirato fuori dai cassetti e dalle memorie di famiglia tante immagini che ritraggono la storia delle persone e del paese dalla fine del 1800 agli anni ’80 del secolo scorso. Dallo scorrere delle pagine, quindi, si può capire come sono cambiati la moda, i costumi, lo stesso paese. "Un gran numero di queste immagini – scrive Giovanni Pini nella presentazione - ci mostrano la vita di ogni giorno e non solo ci appartengono riuscendo a coinvolgerci, ma sembrano ancora essere una parte importante della nostra identità e finiscono così per rappresentare la storia autentica di tutto un paese". Le 300 immagini che vanno a comporre il libro sono suddivise in una ventina di sezioni, dai "ritratti di famiglia", al "borgo", a "la chiesa che non c’è più".

Claudia Iozzelli