
La terza generazione alla guida del Lanificio Bellucci
Prato, 16 maggio 2020 - Brindisi online via skype per festeggiare i primi 70 anni del lanificio Mario Bellucci. "Non si è potuto fare altrimenti perché al tempo di covid-19, abbiamo dovuto annullare i festeggiamenti - commenta Francesco Bellucci, oggi presidente dell’azienda di famiglia e terza generazione insieme ai cugini Clizia e Simone a guidare lo storico lanificio - Il nonno Mario, dopo la scissione con Cecchi, con il quale aveva fatto impresa nel 1946, fondò proprio il 15 maggio 1950 il lanificio Mario Bellucci a Grignano, per poi spostarlo in parte al Macrolotto fino alla sede attuale alle Badie, in via de Sanctis 15". Un compleanno importante e molto impegnativo per le difficoltà sociali ed economiche causate dalla pandemia da coronavirus e dal conseguente lockdown. "Ci siamo trovati di fronte ad un bivio: tirare i remi in barca o crederci. Si è deciso per ’all in’, facendo un patto di ferro con i nostri collaboratori. Andiamo avanti, rimboccandoci le maniche. Grazie ai 70 anni di vita abbiamo le spalle più larghe di molte altre aziende, ma l’impatto economico si avvertirà specialmente nei prossimi mesi: si prevede di avere un crollo del 30% a livello economico. A livello finanziario si spera in un aiuto dello Stato. La cassa integrazione si usa ma per pochi numeri, perché ora c’è lavoro". I 70 anni di impresa non hanno reso immune il lanificio Bellucci dalle pressioni rilevate dal resto del distretto tessile con le richieste da parte dei clienti di dilazioni nei pagamento, di forti sconti o di annullamenti di ordini. "Come tutti ci siamo confrontati con le richieste dei clienti e abbiamo trovato soluzioni in un’ottica che permetta di continuare a lavorare nel futuro con i committenti - spiega Bellucci - Se lavoriamo in agosto? Siamo pronti a tutto, dipende dall’evoluzione del lavoro nelle prossime settimane". Il compleanno è l’occasione per ricordare quanta strada ha percorso l’azienda che conta 34 dipendenti e che è passata di mano da Mario, tenace imprenditore pratese doc, ai figli Piero, scomparso a 78 anni a febbraio, e Paolo. "Nel 2000 il lanificio ha fatto una prima trasformazione, iniziando a produrre anche per la donna con la linea jersey che si è affiancata ai tessuti a navetta - dice Bellucci -. Il nostro apporto è nella sostenibilità con l’adesione a Detox e l’uso di materie prime sostenibili". © RIPRODUZIONE RISERVATA