L’allarme dei soci in una lettera: "Sezione di San Giusto a rischio"

Pubblica Assistenza: la sede di via Cava non è attiva. Tra le ipotesi affitto o vendita dell’edificio storico. Il presidente Benedetti: "E’ in cattive condizioni da tempo e sarebbe necessaria una ristrutturazione".

I soci e gli ormai ex volontari della sezione della Pubblica Assistenza di San Giusto temono per lo smantellamento della sede di via Cava 195. Una sede ormai inattiva d qualche anno, come conferma lo stesso presidente della Pubblica Assistenza L’Avvenire, Piero Benedetti, e per la quale il consiglio direttivo pare stia valutando diverse soluzioni. Al vaglio ci sarebbero varie ipotesi sulle quali i volontari ed i soci di San Giusto hanno chiesto al consiglio direttivo e al presidente di confrontarsi, inviando una lettera e chiedendo un incontro per la prossima settimana. Tra le ipotesi ci sono quella di procedere con un affitto oppure con la vendita della struttura di via Cava, che non versa in buone condizioni.

"La sede non è più operativa da diversi anni – spiega Benedetti – Non ci sono più servizi e una parte dell’immobile è in condizioni non troppo belle, tanto che sarebbe necessaria una ristrutturazione. Avevamo provato a chiedere di recuperare l’edificio con il 110, ma non è stato possibile e così alla fine abbiamo lasciato fare, pensando di investire in altro modo e di sostituire quegli immobili non più adeguati alle esigenze dell’attività dell’associazione con altri immobili nuovi e più funzionali.

Una scelta a monte che ha spinto il consiglio direttivo a fare un investimento con l’acquisto del capannone da 900 metri quadrati di via Dino Campana, che presto andiamo ad inaugurare e che ospiterà la protezione civile e alcuni servizi delle onoranze funebri".

La decisione riguardo al destino della sezione di San Giusto, quindi, pare ancora nel limbo.

"Non abbiamo ancora stabilito che cosa fare. Per poterla riutilizzate come postazione sono necessari fondi e risorse – prosegue il presidente Benedetti – e non soltanto risorse di tipo economico, ma anche di persone che facciano vivere la sezione. Non dimentichiamo, infatti, il problema della carenza di volontari. Una schiera di persone che sta scemando e che è sempre più difficile da reclutare, come in tutte le associazioni di volontariato".

I soci della Pubblica Assistenza di San Giusto, che a quella sede di via Cava sono particolarmente affezionati, chiedono, però, spiegazioni che sperano di ottenere in un incontro faccia a faccia con il presidente o con il vicepresidente. Richiesta che hanno recapitato con una lettera scritta nei giorni scorsi.

Sa.Be.