
Andrea Fanciullacci, titolare della pizzeria Crazy Pizza
Prato, 9 agosto 2020 - Un’altra brutta nottata in centro, in quello che ormai i residenti chiamano il "triangolo delle Bermude" dei piccoli crimini. Scippi, furti e colpi sulle auto in sosta. Dopo la spedizione punitiva di una settimana fa in un locale del centro, non è passata indenne neppure la notte fra venerdì e sabato, quando la zona fra piazza Ciardi, via Cerutti, via Bologna e via del Serraglio è stata presa di mira dalla scorribande di almeno tre balordi. Uno di questi, poi rintracciato e denunciato dalla polizia, un trentatreenne italiano pluripregiudicato ed attualmente sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ha tentato di sfondare con una spranga la vetrata del "Crazy pizza". Colpi ripetuti nel cuore della notte che hanno svegliato i residenti. Disturbato dall’arrivo delle Volanti, l’uomo si è dileguato fino a piazza dell’Università dove è stato trovato.
«Negli ultimi due mesi contiamo già due spaccate", dice amareggiato Andrea Fanciullacci, titolare della pizzeria a taglio. "La volta precedente è stata forzata la porta d’ingresso e ladri hanno preso il fondo cassa, stavolta è stata danneggiata la vetratata antisfondamento. La situazione è insostenibile. Alcuni clienti chiedono di poter mettere la bici nell’ingresso del locale per timore che venga rubata nei pochi minuti che impiegano per comprare un pezzo di pizza".
Crazy pizza è un locale molto frequentato e da dieci anni rappresenta un presidio in questa parte della città. "Non si capisce se via del Serraglio debba essere ancora considerata centro o no. E’ un peccato che sia così dimenticata. Cresce la tentazione di andarsene da qui", aggiunge con grande amarezza Fanciullacci. Un aiuto per il riconoscimento dell’autore della spaccata dovrebbe venire anche dalla telecamera che si trova fra via del Serraglio e via Bartolini. "Speriamo che funzioni", dice quasi rassegnato uno dei residenti che l’altra notte è stato svegliato dai ripetuti colpi inferti dal ladro al portone di ingresso della pizzeria. "Ormai - ammette - è impossibile uscire di casa con serenità". Sull’ultimo raid in centro interviene Aldo Milone, capolista di Forza Italia alle elezioni regionali. "Dopo un’altra notte di paura è necessaria una particolare sorveglianza del centro con personale e non solo con la videosorveglianza. Cinque mesi fa ho lanciato l’idea di una pattuglia nell’area della movida. Una maxi pattuglia mista, ossia l’ipotesi che sta prendendo corpo in queste ultime ore, è invece eccessiva perché il suo ruolo deve essere di semplice deterrenza".
La scorribanda di venerdì notte non si limita all’episodio di via del Serraglio, ma era iniziata poco prima dell’una fra via Cerutti e via Bologna, quando un marito e una moglie stavano uscendo dal garage dove avevano parcheggiato l’auto. "Abbiamo visto due persone con il cappuccio in testa che cercavano di forzare le portiere delle auto con un piede di porco. Uno era in bicicletta e l’altro a piedi", raccontano. "Quando ci hanno visto sono fuggiti. A noi parevano stranieri, forse nordafricani. Poi in via Bologna abbiamo trovato un nostro vicino di casa che stava chiamando la polizia perché la coppia di ladri aveva appena tentato di scassinare le auto in sosta".
Poco dopo, ecco esplodere il caos in via del Serraglio con l’assalto al Crazy pizza. "I nostri amministratori parlano di percezione di sicurezza - proseguono i residenti - ma noi vogliamo la sicurezza vera. Dopo il lockdown il centro è tornato in mano agli spacciatori". Anche il bar dei giardini della Passerella, come pure il Chiosco del bar Lorenzo sul Bisenzio, non sono stati risparmiati da visite sgradite, accompagnate da ingenti danni per i proprietari ma bottini magri per i ladri.
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