
Il quartetto che guida la Libera Università: Antonelli, Albertini, Grifoni, Meoni
Si scrive Libera Università di promozione culturale e si legge impegno, energia, competenza e servizio. Da quarantuno anni gli incontri-lezione-conversazione che organizza l’associazione registrano il tutto esaurito, dai 50 agli oltre 100 partecipanti ad ogni incontro settimanale che si svolge di giovedì. Dai locali parrocchiali di santa Maria della Pietà, a Tv Prato durante il periodo Covid, al cinema teatro Borsi, le conferenze, da due anni, sono approdate a Palazzo Pretorio. Professionisti ed esperti approfondiscono argomenti di letteratura, arte, storia, attualità. Ma anche filosofia, costume, giornalismo, cinema. Il programma dell’edizione 2024-2025, consolidando una tradizione, ha fatto centro con 25 conferenze che si sono concluse a metà aprile. E la Libera Università di promozione culturale ha scelto di offrire un’appendice di questi incontri, anche a maggio, con "Ritratti letterari" (il giovedì alle 16). Il primo due giorni fa: "Figure femminili nell’Iliade di Omero" di Cinzia Antonelli. I prossimi appuntamenti: (15 maggio) "Uno scrittore da brividi: Edgard Allan Poe" di Rossana Cavaliere; (22 maggio) "Ulisse per sempre" di Antonella Meoni e (29 maggio) "Mary Shelley e la sua creatura" di Silvia Grifoni. "Ogni anno è un’esperienza che si rinnova e cresce coinvolgendo tante persone – osserva Antonella Meoni, da venti anni rettrice della Libera Università - l’accoglienza al Pretorio è stata davvero fortunata, ci ha portato anche ad avere un nuovo pubblico. Oggi, rispetto al passato, ci sono anche persone più giovani che dimostrano il dinamismo delle nostre iniziative. Un’azione di volontariato aperta, condivisa in modo gratuito. Sono incontri di crescita culturale e di confronto che fanno bene alle persone e alla città". A guidare organizzazione e progetti assieme a Meoni, ci sono, la vicerettrice Silvia Grifoni, la presidente Cinzia Antonelli e la vicepresidente Laura Albertini. "C’è tanta sintonia tra di noi- aggiunge Meoni- e questo si avverte anche nelle relazioni che si creano con il pubblico, siamo riuscite a smuovere interesse ed attenzione". Persone che hanno fatto della passione per la cultura, un servizio per la comunità.
Marilena Chiti