La società di ricerca che anticipa il futuro "Il segreto? Lavorare su progetti europei"

Next Technology Tecnotessile festeggia i 50 anni di attività. Oggi ha tre sedi e 17 dipendenti. "L’innovazione ha anche valenza sociale"

Migration

Mezzo secolo trascorso ad anticipare il futuro. Compie cinquant’anni Next Technology Tecnotessile, la società nazionale di ricerca nata a Prato nel 1972, partecipata per il 40% dal ministero dell’Istruzione e per la parte restante da imprese tessili, meccanotessili, dell’abbigliamento, della logistica e del settore chimico di Prato e di tutta Italia. Costituita per volontà del ministero, di Confindustria e dell’allora Cassa di Risparmio di Prato, Ntt doveva rappresentare il collante fra il mondo dell’industria e quello della ricerca. Partita dalla sede di via Pugliesi, Next Technology Tecnotessile si è poi trasferita nel Palazzo dell’Industria di via Valentini. Nel 1993 il trasloco negli attuali locali di via del Gelso. Oggi conta su 17 dipendenti con un costante ingresso di giovani ricercatori usciti dalle università di Firenze, Pisa e Siena. Per Prato, Next Technology Tecnotessile ha rappresentato la possibilità di anticipare le mode internazionali, come quando venne realizzata una linea di preparazione alla filatura con soluzioni fino a quel momento non presenti nel distretto. E ancora: la ricerca per impianti innovativi di depurazione delle acque. Ntt per Prato è stata sinonimo di economia circolare conquistando il Belgio dove venne creata una macchina per fare selezione degli scarti prodotti dal settore tessile. Il cda di Ntt è composto da 12 membri ed è presieduto da Massimo Biancalani. Entrato in contatto negli anni ‘90 col compianto direttore di Ntt, Solitario Nesti, Biancalani è stato prima cliente, poi consigliere e presidente della società di ricerca. "L’attività tocca tematiche fondamentali per il distretto, del Paese e di tutta Europa", spiega Biancalani. "Con la scomparsa di Nesti la società ha subìto una perdita grossissima. Ma Solitario aveva seminato bene nel gruppo, riuscendo a tramandare la sua eredità ai ricercatori più giovani". Ntt ha tre sedi: a Prato, in Campania a Piano di Sorrento e a Monsummano Terme. Oggi il direttore è Andrea Falchini. "La nostra forza è quella di lavorare su tanti progetti europei per lo sviluppo di piccole e medie imprese", spiega Falchini. "Ad esempio stiamo elaborando soluzioni per il riuso di scarti di produzione derivanti da differenti settori. Facciamo supporto all’internazionalizzazione delle aziende". Ntt ha fatto progetti di ricerca in Messico, ha avviato un centro di ricerca in Turchia come in Tunisia e ha collaborazioni con i Paesi del Mediterraneo, oltre che con Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. L’innovazione ha anche una valenza sociale "come la costruzione di macchinari durante il lockdown che potessero certificare le mascherine o come il progetto per le persone fragili".