REDAZIONE PRATO

La pausa espresso manca da luglio

Il bar del Tribunale di Prato è chiuso da luglio, senza notizie su un nuovo affidamento. La mancanza di un punto ristoro interno costringe i frequentatori a rivolgersi all'esterno. Tempi della pubblica amministrazione e del ministero rendono difficile una rapida soluzione.

La pausa espresso manca da luglio

Non bastavano le infiltrazioni, l’ascensore rotto per mesi, perfino i topi, dallo scorso luglio anche il bar del Tribunale ha abbassato la saracinesca. I gestori della caffetteria interna che per anni si sono occupati di servire colazioni e pranzi veloci ai professionisti della legge, non ci sono più e così il punto ristoro da tre mesi è chiuso costringendo quanti hanno bisogno di prendere qualcosa da bere o mangiare a rivolgersi all’esterno. Attraversare il trafficatissimo viale della Repubblica per raggiungere il locale più vicino che tanto vicino, poi, non lo è nemmeno. Il bar interno è chiuso da luglio e da allora non ci sono notizie sul nuovo affidamento. Sicuramente sarà necessario aprire un bando di assegnazione del servizio, ma con

i tempi della pubblica amministrazione e nel caso del Tribunale, del ministero, le speranze che sia cosa rapida affievoliscono giorno dopo giorno. Un Tribunale battuto e frequentato come quello di Prato senza un bar non dà una bella immagine né rende un buon servizio ai frequentatori e a quanti ci lavorano.