La farmacia delle parole che curano Al Politeama con Metropopolare

Al Ridotto lunedì dialogo fra Livia Gionfrida e Chiara Lagani sul valore terapeutico della poesia. E un collegamento ideale fra la città e la Dogaia, con i laboratori teatrali di cui sono protagonisti i detenuti

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Due voci di donne, un filo diretto con la ricerca sulla parola che si dipana dentro il carcere La Dogaia, lo sguardo acuto e profondo di due protagoniste della scena contemporanea per il secondo appuntamento del ciclo "La farmacia delle parole" al Ridotto del Politeama, lunedì 28 novembre alle 18.30. Il progetto a cura di Teatro Metropopolare torna a indagare il valore terapeutico della poesia nella nostra società e lo fa stavolta con l’attrice e drammaturga Chiara Lagani, fondatrice della compagnia ravennate Fanny & Alexander insieme a Luigi De Angelis: con lei dialogherà la regista e drammaturga Livia Gionfrida, fondatrice di Metropopolare con cui il Politeama ha avviato quest’anno una proficua collaborazione, in un collegamento ideale fra il pubblico detenuto della casa circondariale (dove Metropopolare lavora da 15 anni con un progetto di residenza artistica) e il pubblico esterno del Politeama che al Ridotto recepirà le suggestioni del laboratorio in carcere condotto da Chiara Lagani. Attrice, drammaturga e traduttrice, Chiara Lagani ha scritto i testi originali degli spettacoli del gruppo Fanny & Alexander: tra i molti progetti del gruppo è da ricordare la serie di spettacoli tratti da Ada di Nabokov, quelli dal Mago di Oz di Baum, e quello tratto da L’amica geniale di Elena Ferrante. Vincitrice del premio Riccione Speciale per l’innovazione drammaturgica nel 2017, ha scritto a quattro mani con Elio Germano lo spettacolo La mia battaglia. Ha curato per CoconinoFandango la sceneggiatura del graphic novel L’amica geniale, tratto dal romanzo di Elena Ferrante con i disegni di Mara Cerri. Il biglietto d’ingresso è di cinque euro con possibilità di aperitivo dopo l’incontro al Politeama Bar per un totale di 12 euro (su prenotazione obbligatoria telefonando al 0574 603758). Info: www.politeamapratese.it

"Sono entusiasta - racconta Livia Gionfrida - di proseguire anche quest’anno la nostra ricerca legata alla parola poetica tra carcere e città, uno sviluppo di un lavoro che Metropopolare porta avanti da quattordici anni nel tentativo di aprire il carcere alla città e la città al carcere. Con le nostre azioni vogliamo porre l’attenzione, soprattutto in questo periodo post pandemico, sul valore terapeutico che le parole, scritte o messe in scena con il teatro, possono avere nella nostra società". La rassegna "La farmacia delle parole" è realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio, col patrocinio del Ministero della Giustizia. Tutte le azioni fanno parte del Progetto Teatro in Carcere 2022 - Regione Toscana. L’ultimo appuntamento sarà mercoledì 14 dicembre con l’attore Melino Imparato della compagnia Franco Scaldati.