
La devastazione dopo l’alluvione. in un giardino privato alla Cartaia
Sono trascorsi 11 mesi dall’alluvione, ma restano ancora tante le situazioni irrisolte in Val di Bisenzio, molte delle quali riportate in un lungo elenco durante il consiglio comunale di lunedì dall’amministrazione di Vaiano. E con l’arrivo della brutta stagione cresce la paura dei cittadini che vivono a fianco di queste situazioni e che fanno i conti con tanta paura ad ogni allarme meteo, una paura che cresce man mano che passa il tempo e le aspettative sul ripristino diventano sempre più disilluse.
Dopo gli abitanti che abitano in prossimità del rio Secco e che protestavano per i detriti ancora presenti nel corso d’acqua, arriva così la segnalazione di tre famiglie de La Cartaia, che il 2 novembre dell’anno scorso si son trovate alle prese col rio Castagnolo, che ha creato allagamenti e portato detriti che hanno sepolto giardini e devastato abitazioni. "Siamo rientrati in casa a giugno – spiegano – quindi la paura di dover tornare via da casa un’altra volta è davvero forte. Quello che potevamo fare l’abbiamo fatto da soli, ma il fosso non è stato pulito per niente e i detriti dell’alluvione son sempre lì, ci son due metri di sassi attorno alle case e tutto il letto del torrente pieno".
L’angoscia nei cittadini, come raccontano anche i residenti di via di Sofignano, cresce davanti al silenzio delle istituzioni.
"Abbiamo segnalato il problema alla precedente amministrazione – sottolineano – e poi alla nuova sindaca, Francesca Vivarelli, che tempo fa ha fatto un sopralluogo qui. La sua risposta è stata che lei aveva già fatto tutto quello che era in suo potere, ovvero mandare una pec alla Regione. Poi non abbiamo saputo più niente. Nessuna risposta poi è arrivata di fronte alle nostre perplessità sul laghetto che abbiamo sopra le case, la Cannuccia: ci chiediamo cosa potrebbe accadere se con una pioggia più intensa del solito il lago dovesse straripare. Già il 2 novembre è franata la montagna sopra di noi, non vorremmo che la situazione peggiorasse".
Per il rio Castagnolo, la risposta del Comune è arrivata all’ultimo consiglio comunale. "Nei prossimi giorni – spiega una nota del Comune – vengono consegnati i lavori per il rio Castagnolo dove si interviene con tagli selettivi della vegetazione". Mentre sul Rio Secco, nel tratto a monte del Pozzino, verranno realizzati interventi di consolidamento delle sponde e di risagomatura dell’alveo, sono in corso le procedure di affidamento dei lavori per oltre 210 mila euro.
Claudia Iozzelli