REDAZIONE PRATO

La cagnetta adotta tre gattini E li allatta come cuccioli suoi

Gioia sta allevando i piccoli felini senza alcun problema

La cagnetta Gioia da dieci giorni allatta nella sua cesta tre gattine. La storia arriva dalla zona di via Zarini e Gioia non è nuova a queste imprese: il gatto Artù, ad esempio, arrivato in casa l’anno scorso quando aveva 6 mesi, lei lo considera quasi un "cucciolo di cane", lo lecca, lo coccola, aspetta che abbia mangiato per primo. Insomma sembrano madre e figlio anche se Artù è ormai grandicello. Giuliano Venturi, soccorritore della Croce d’Oro, è un grande appassionato di animali e Gioia è arrivata in famiglia quasi per caso: "Avevamo adottato un meticcio al canile di Sesto – racconta – e poi si è scoperto che era di razza Lhasa Apso. Facendo ricerche siamo andati all’unico allevamento in Italia a Monselice e nel 2015 abbiamo preso Teresa, la mamma di Gioia. Ci fu regalata perché era già adulta. Ci siamo appassionati e nel gennaio 2016 è nata Gioia". La canina è stata poi campionessa del mondo in riproduzione della specie e bellezza. Il feeling con i gatti per lei è naturale.

"Abbiamo risposto all’appello di un signore di Montemurlo – prosegue Venturi – poiché la sua gattina, non sterilizzata, era rimasta incinta troppo giovane e non riusciva a seguire i 5 cuccioli, quindi 3 li abbiamo portati a casa e Gioia li ha allattati volentieri. Anzi, nessuno può avvicinarsi mentre li allatta. Sono due maschi e una femmina: Morticia, Silvestro e Ugo, quello più ciccione". Gioia non è sterilizzata e in questo frangente ha avuto una gravidanza isterica e quindi considera i gattini al pari dei suoi cuccioli. Può capitare sia che il cane allatti i cuccioli di una gatta sia viceversa, in ogni caso dipende dal carattere dell’animale. Venturi e i suoi familiari aiutano i gattini con latte e omogeneizzati anche per non gravare troppo sul fisico di Gioia e lei, intanto, è l’immagine della contentezza.

M. Serena Quercioli