Quasi 200 residenti (185 per la precisione) appoggiano la proposta del Comune di Carmignano di tenere aperta la scuola materna di Poggio alla Malva anche con una sola sezione. Le firme sono state consegnate ieri in Comune e sanciscono una spaccatura in paese: da una parte c’è chi vuole salvare il plesso, dall’altra i genitori che, nelle scorse settimane, ne chiedevano invece la chiusura e il trasferimento a Comeana.
"Le firme – spiega Raissa Sangiorgi, portavoce dei 185 firmatari a favore della scuola – sono state raccolte in soli due giorni, data l’urgenza. Siamo consapevoli delle divergenze emerse e anche noi vogliamo una soluzione che accontenti il più possibile tutte le parti coinvolte".
Sulla questione interviene anche il gruppo Fratelli d’Italia con una nota: "Arriviamo oggi ad un crocevia fondamentale – scrivono i consiglieri Giovanni Sardi, Federica Bini e Eleonora Torrini – e per questo chiediamo all’amministrazione di mettere a disposizione dell’asilo di Poggio alla Malva tutte le risorse di bilancio disponibili e necessarie per superare le criticità emerse e di farlo in modo celere, partendo dal restauro di parte dell’edificio fino al servizio di trasporto scolastico che non potrà più essere quello di Autolinee Toscane". Il dirigente dell’istituto comprensivo Pontormo Luca Borgioli spiega la situazione che si prospetta da settembre: "Le due docenti ci sono, essendo stata confermata la sezione, in organico di diritto. Sul personale Ata devo aspettare l’organico di fatto ma un collaboratore full time e uno part time sono eccessivi nelle economie di organico che abbiamo". Infine il sindaco Edoardo Prestanti: "La decisione sulla apertura o chiusura di una scuola spetta allo Stato. Il Comune continua la sua ferma volontà nel fare tutto il possibile per tenere aperta la scuola come presidio di eccellenza didattica dislocata nelle frazioni collinari. L’amministrazione si è attivata per sostenerla tramite tre impegni distinti: la realizzazione di laboratori didattici che possano affiancare e sostenere, previa condivisione con gli organi scolastici, il personale didattico nello svolgimento delle proprie funzioni e in caso di assenza, permettere ai bambini la fruizione di un percorso extrascolastico ma didattico; ci siamo impegnati anche nell’esecuzione di tutti gli interventi e lavori manutentivi necessari, di natura ordinaria e straordinaria, sulla base delle criticità indicateci dalla scuola. Per quanto riguarda il trasporto, si sta valutando la gestione diretta e non tramite Autolinee Toscane".
M. Serena Quercioli