REDAZIONE PRATO

L'ira di Confindustria: "Scorrettezze sui pagamenti. Adesso basta"

Confindustria alza la voce dopo diverse segnalazioni 'di richieste incogrue e sorprendenti'

Giulio Grossi, presidente Confindustria Toscana Nord

Prato, 17 aprile 2020 - Richieste di pagamenti posticipati, di sconti anche molto ingenti o di fantasiose «contribuzioni», provenienti da committenti verso i fornitori, in tutti segmenti della filiera moda interna ed esterna al distretto pratese e al più ampio ambito del territorio coperto da Confindustria Toscana Nord. È quanto rivela l'associazione, secondo cui «sono sempre più numerose le segnalazioni di richieste incongrue».

Quello dei pagamenti, ricorda l'associazione, è uno dei temi che si dibattono al tavolo post emergenza Covid-19. Per il presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi «in questo momento così grave, con il settore moda inattivo e i pesanti problemi di liquidità che investono le aziende, stiamo vedendo di tutto: accanto a comportamenti esemplari per correttezza e senso di responsabilità, anche tentativi di gestire i rapporti con i propri clienti e fornitori in maniera opportunistica e scorretta. Comportarsi così non è solo moralmente sbagliato, è anche estremamente miope. Chi fa parte della filiera moda italiana e locale è un anello di un sistema che potrà salvarsi solo se saprà collaborare, riconoscendo le esigenze degli altri segmenti produttivi».