Rispedita a casa senza che il figlio di 11 anni abbia potuto effettuare la visita oculistica prenotata tempo prima. Oltretutto con la paura di vedersi recapitare una multa per essere arrivata in ritardo - questo le è stato imputato - all’appuntamento con il medico. E’ successo in un ambulatorio del centro socio sanitario Giovannini. A raccontare l’accaduto è la mamma del bambino, che inutilmente ha cercato di parlare con la direzione del Giovannini per contestare quanto successo. "E’ vero, non sono arrivata mezz’ora prima della visita, come invece è esplicitamente chiesto nella documentazione che mi è stata consegnata al momento della prenotazione, fatta ormai due mesi fa", racconta la donna. "Ma sono arrivata al Giovanni alle 16,30, proprio all’orario della visita, quindi non in ritardo". Per la donna è anche importante spiegare il motivo del suo ritardo: "Purtroppo mia figlia maggiore ha un malattia grave e non potevo lasciarla da sola in casa. Sono arrivata al Giovannini appena ho potuto. L’operatore dell’accettazione ha interpellato il medico, ma la risposta è stata negativa: secondo una informativa interna, che si può leggere su foglio attaccato all’interno della struttura, se si arriva in ritardo di 5 minuti non viene garantita la prestazione professionale e per di più si deve pagare la multa. Alla fine a rimetterci è stato mio figlio perché il medico non lo ha visitato per rispettare il regolamento interno". La donna ha chiesto di parlare con il responsabile del Giovannini, che però non era presente al momento dei fatti. "Ho chiesto un numero telefonico a cui poterlo contattare, ma non ho mai ricevuto risposta e quando finalmente qualcuno ha risposto non era certamente la persona che cercavo...". "Alla fine mi è stata proposta un’altra data per la visita oculistica. Ho risposto no grazie, troverò un’altra soluzione".
L’azienda sanitaria, da noi interpellata, risponde spiegando che ieri mattina la responsabile del centro Giovanni ha parlato con la donna, offrendole un altro appuntamento e l’annullamento del malum per essere arrivata in ritardo. "La signora è arrivata oltre la mezz’ora consentita rispetto all’orario dell’appuntamento - dicono dall’Asl - Il medico era occupato in altre visite e non ha quindi potuto riceverla. Abbiamo offerto soluzioni alternative, ma lei non ha accettato".