Vedi caro amico cosa si deve inventare, per poter riderci sopra, per continuare a sperare... Cantava così Lucio Dalla, grandissimo della musica italiana. Cantava, ormai molti anni fa, "L’anno che verrà". Che quell’anno lì, poi, a conti fatti, mica è ancora arrivato. Comunque, in questa chiusura del 2023, che dedichiamo proprio alla musica (guardate la nostra Giulia Mazzoni qui accanto) e alle note delle feste, mi piace ripensare alla strofa di quel capolavoro. Con quei tre verbi, che siano sprone e traguardo per il "nostro" anno che verrà: inventare, ridere, sperare. Incrociamo le dita, e proviamoci. Buon 2024 a tutti!
CronacaInventare, riderci sopra e sperare