Inventa un’app, vince un premio e vola alla Huawei

Ad inventarla è Laura Parenti, una 23enne di Carmignano, leader di un gruppo di giovani inventori tutto al femminile

Laura Parenti, 23 anni, di Carmignano

Laura Parenti, 23 anni, di Carmignano

Prato, 13 dicembre 2016 - Un’app dedicata a foto e video geolocalizzati che piace al colosso cinese Huawei. Ad inventarla è Laura Parenti, una 23enne di Carmignano, leader di un gruppo di giovani inventori tutto al femminile, «Beauty Shoot», che ha vinto il primo premio del Wired Next Festival. Un concorso organizzato a Firenze dalla rivista Wired insieme all’azienda di telefonia cinese Huawei. Il premio, infatti, è stato una trasferta nel quartier generale del colosso cinese a Shenzhen, per un percorso di approfondimento e per avviare una serie di possibili collaborazioni professionali.

Il concorso prevedeva che i concorrenti progettassero un’app per smartphone che fosse innovativa, redditizia e con tema centrale la bellezza. E così Laura - che dopo il Convitto Cicognini si è diplomata al Polimoda di Firenze e frequenta ora un master in UX Design a Milano – insieme a tre compagne di avventura provenienti da Pisa, Milano e Torino e conosciute durante un «hackathon» (evento per esperti di diversi settori dell’informatica), ha dato vita a questo strumento che sta piacendo molto ai cinesi. Si tratta di un nuovo social network pensato per creare una comunità di persone che condividono le loro foto nel mondo e allo stesso tempo una sorta di guida per scoprire luoghi sconosciuti.

Fresche di vittoria, Parenti e le quattro amiche sono volate per sei giorni ad Hong Kong, Shentzen e Shangai in visita al quartier generale della Huawei appunto. «Spero di poter collaborare con questa grande azienda - ha commentato Laura - all’interno della quale sembra di vivere nel futuro».