REDAZIONE PRATO

Interporto, alla guida arriva Querci

Oggi l’avvocato sarà presidente. Baggiani al Pin fino al 2020

Francesco Querci

Prato, 25 settembre 2019 - Francesco Querci è il nuovo presidente dell’Interporto. La nomina diventerà ufficiale oggi, quando si riunirà il consiglio d’amministrazione della società partecipata, l’ultimo presieduto dall’ex assessore provinciale Ivano Menchetti. Avvocato, presidente del consorzio Santa Trinita, Querci dovrà portare avanti il percorso intrapreso in questi anni nel segno dell’intermodalità e proseguire sulla strada dell’ampliamento verso Campi Bisenzio.Progetto che ha visto la firma sulla via (valutazione di impatto ambientale) da parte del ministro Costa e che quindi potrà finalmente vedere la luce. Assieme a Querci verrà rinnovato tutto il cda. Le conferme sono quelle di Luca Giusti (nominato dalla Camera di commercio) e di Francesca Fani (indicata dalla Regione). Il volto nuovo è invece quello di Andrea Dominijanni (nominato dal Comune), coordinatore di Adesso Prato e uno dei coordinatori in campagna elettorale della lista civica Biffoni19.

Da capire chi verrà scelto dalla componente privata della società (che detiene più del 20% delle quote). Il collegio sindacale scade invece nel 2020 e quindi ogni decisione è rinviata all’anno prossimo. Oggi è anche il giorno del nuovo presidente del Pin: il ruolo di traghettatore fino all’aprile 2020 andrà al manager pubblico Luciano Baggiani.

Ex presidente di Consiag, nonché vicepresidente del Pin, andrà a prendere il posto del dimissionario Maurizio Fioravanti. Baggiani porterà avanti il consiglio d’amministrazione fino alla sua naturale scadenza. Poi la parte pubblica dovrà decidere come comportarsi: se continuare con Baggiani o scegliere un volto nuovo. Passando all'Epp (edilizia popolare) sarà cruciale il mese di ottobre. I Comuni non hanno ancora stabilito chi dovrà presiedere la società partecipata. E non è escluso che possa essere confermato ancora una volta Federico Mazzoni. La perplessità sul suo nome è dettata dal fatto che l’ingegnere sarebbe al quarto mandato consecutivo (la prima volta è stato nominato durante la giunta Cenni). Infine il rinnovo del cda del Pecci. Qui i tempi si allungano: la scelta dovrebbe arrivare entro fine anno. La certezza è che non ci sarà un mandato bis per Irene Sanesi. Per sostituirla si cerca una figura di grande spessore.