REDAZIONE PRATO

Inizia la Rassegna Matteo degli Organi con il concerto inaugurale di Enrico Zanovello

La rassegna celebra Matteo da Prato con un nuovo organo di Paolo Ciabatti. Concerto inaugurale di Enrico Zanovello.

Enrico Zanovello

Enrico Zanovello

Inizia oggi la I edizione della Rassegna Matteo degli Organi, dedicata al più famoso costruttore d’organi del Quattrocento italiano, Matteo da Prato, grande amico di Donatello. L’ouverture è alle 21 con il concerto di inaugurazione dell’organo della chiesa di Santa Maria Maddalena a Tavola.

Voluto dal parroco don Alessandro Magherini e interamente finanziato grazie a un lascito del precedente parroco, don Uberto Fedi scomparso nel 2020, è un pregevole strumento interamente meccanico costruito dall’organaro aretino Paolo Ciabatti, dotato di tastiera e pedaliera con 15 registri. Fra questi merita ricordare la tromba, il tromboncino e poi flauto, flautino, cornetta, flauto a camino, corno cinese e usignolo.

Per la composizione fonica Ciabatti si è ispirato agli organi ottocenteschi della dinastia Paoli di Campi Bisenzio. Il musicista che inaugura lo strumento è Enrico Zanovello, organista e direttore di fama internazionale, docente al conservatorio di Vicenza, che suonerà musiche di Michel Corrette (Magnificat del II tono), Bach (corale Wer nur den lieben Gott lasst walten BWV 691a e Ciaccona in Sol maggiore dalla Fantasia BWV 571), Mozart (una Sonata trascritta per organo da Niccolò Moretti nell’Ottocento) e del pratese Domenico Zipoli (la Folias ritrovata in Sudamerica). L’ingresso al concerto è libero.

La rassegna è promossa dall’Associazione Prato per Zipoli insieme all’Associazione Organistica Udinese, con i rispettivi direttori artistici Gabriele Giacomelli e Beppino Delle Vedove, entrambi rinomati organisti.

La storia del nuovo organo, che sarà benedetto stamani durante la messa delle 11 presieduta dal vescovo Nerbini e concelebrata dal parroco don Magherini e dal viceparroco don Aiazzi, merita di essere ricordata. Don Uberto Fedi, storico parroco di Tavola dal 1956 al 2020, grande appassionato di musica, avrebbe voluto dotare la propria chiesa di un organo di alto profilo, ma nel corso degli anni il progetto non è stato realizzato. Quando l’attuale parroco, arrivato a Tavola nel 2021, ha saputo che il suo predecessore aveva lasciato in eredità alla parrocchia circa 50mila euro da destinare all’acquisto di un organo, si è adoperato per per dar seguito a questa volontà. "Lo scorso 11 settembre, giorno del compleanno di don Fedi – racconta –, con il prezioso supporto di don Marco Pratesi, che è organista esperto, siamo andati da Paolo Ciabatti a vedere l’organo. Lo abbiamo provato e constatato che era una soluzione ad hoc per noi".