
Incidente
Prato, 22 marzo 2022 - Nella notte tra venerdì 3 e sabato 4 marzo una macchina si è schiantata contro il guardrail vicino la rotonda davanti al centro commerciale Parco Prato. Alla guida un ventunenne. Per evitare che fosse multato il figlio, un cittadino cinese di 52 anni ha dichiarato agli agenti della Polizia Municipale di essere stato lui a provocare l'incidente.
La sera dell'incidente, una pattuglia della municipale ha trovato in via Orione di fronte al Parco Prato l'auto praticamente distrutta. Sul posto, a dichiararsi come il conducente al momento dello schianto è stato proprio il genitore del ventunenne. L'uomo, che ha rifiutato le cure sanitarie dicendo di non essersi fatto male ha ammesso di aver perso il controllo dell'auto a causa di un improvviso colpo di sonno. Sottoposto, inoltre, a controllo con etilometro, l'uomo è risultato completamente sobrio.
Gli agenti, però, si sono insospettiti per la circostanza: nonostante la violenza dell'urto, quello che si era a loro dichiarato come il conducente al momento dell'incidente non aveva riportato nessuna visibile conseguenza, come purtroppo accade per scontri così violenti.
Dagli accertamenti degli uomini della polizia municipale effettuati nei giorni successivi, e da riscontri dei transiti e delle immagini di videosorveglianza, è stato possibile verificare che quello che avevano identificato sul luogo dell'incidente non era il reale conducente ma un'altra persona. Dalle immagini di videosorveglianza alla guida era infatti visibile un ragazzo più giovane e vestito in maniera del tutto diversa rispetto al cinquantaduenne identificato quella notte.
Riconvocato in Comando di Piazza Macelli e messo di fronte alle evidenze, dopo un tentativo di reticenza ed una serie di contraddizioni l'uomo ha ammesso di aver dichiarato il falso alla pattuglia intervenuta quella notte e di aver mentito per evitare guai al figlio ventunenne, il vero conducente dell'automobile.
Per lui è quindi scattata la denuncia per false dichiarazioni alla polizia. Al figlio, oltre alle sanzioni per aver provocato l'incidente a causa della altissima velocità, è stata subito ritirata la patente conseguita da soli 10 mesi e considerato che guidava un'auto con potenza di 190 cavalli, quindi ben oltre i limiti consentiti ai neopatentati.