In tanti all’assemblea per la piazza: "I lavori dovevano già essere finiti"

Il capogruppo d’opposizione Puggelli: "Perché si nasconde la verità?". Il Comune prepara un altro incontro

In tanti all’assemblea per la piazza: "I lavori dovevano già essere finiti"

In tanti all’assemblea per la piazza: "I lavori dovevano già essere finiti"

Una sedia vuota per il sindaco Palandri e tanti interrogativi sui lavori fermi in piazza XX Settembre a Poggio a Caiano.

Il Pd poggese ha organizzato venerdì scorso, un’assemblea pubblica, alle Scuderie, sullo stato dei lavori della piazza centrale che da mesi fa discutere. L’opposizione rileva in questa vicenda anche un possibile danno erariale. Il sindaco era stato invitato ma non ha partecipato.

Il dibattito è stato coordinato da Marco Buffini, segretario del Pd. L’ex sindaco Marco Martini ha ripercorso le tappe dalla tempesta di vento del 2015 sino al concorso di idee per la progettazione. "Sono le carte a dimostrare – ha detto Martini – quante inesattezze siano state fatte circolare. Ad esempio sul verde che, a differenza di quanto è stato fatto credere, con il progetto aumenta del 20%".

Poi c’è stato il subentro nell’amministrazione del sindaco Francesco Puggelli e delle fasi che hanno portato all’appalto. "I documenti – ha detto proprio Puggelli, capogruppo di "Poggio, Insieme!" – dimostrano una cosa inequivocabile: il cantiere poteva essere chiuso da mesi e può essere chiuso anche a prescindere dalle modifiche che, eventualmente, la giunta Palandri volesse apportare al traffico. Perché si continua a nascondere la verità, cioè che restyling della piazza e modifiche alla viabilità sono aspetti separati fra loro? Perché l’assessore Mastropieri, il 7 dicembre, promise che entro tre mesi i lavori sarebbero terminati ma poi ha continuato a bloccarli?". Il cantiere aperto nel febbraio 2023 avrebbe dovuto chiudere nel settembre 2023 ma a luglio sono iniziati i primi ritardi. Puggelli è tornato poi sul noto parere legale: "Il parere legale chiesto e pagato dal Comune il 18 settembre ha confermato la verità ossia che i lavori sulla piazza possono essere terminati in base al progetto perché nulla hanno a che vedere con le modifiche che si volessero apportare al traffico verso Firenze e Prato. E lo stesso parere legale avverte il sindaco sul rischio di possibili danni erariali se il progetto non venisse portato a termine". Puggelli ha ribadito la sua contrarietà ad una variante "perché della piazza abbiamo una visione diversa: uno spazio per i cittadini, non una rotonda sparti-auto per portare lì un traffico anche pesante".

L’assemblea si è chiusa con l’impegno dell’opposizione a presentare un ordine del giorno per "stanare il sindaco dalla sua responsabilità: le carte dimostrano che i lavori potrebbero concludersi a breve, senza ostacoli legati al traffico". Anche il Comune ha richiesto un’assemblea per fare chiarezza.

M. Serena Quercioli