In piazza per il 1° maggio. Corteo, musica, tradizione

Domani mattina da piazza Mercatale alle Carceri con i sindacati e le bandiere. Nel pomeriggio la Chiti suona in Comune e l’ostensione dal pulpito di Donatello.

In piazza per il 1° maggio. Corteo, musica, tradizione

In piazza per il 1° maggio. Corteo, musica, tradizione

Festa del 1° maggio, ecco il programma degli appuntamenti di domani. Si parte alle 8.30 in piazza Cardinale Niccolò: il Comune di Prato renderà omaggio alla Festa dei Lavoratori con la deposizione di una corona d’alloro al monumento in onore dei Caduti e degli Invalidi del lavoro. Saranno presenti il sindaco Matteo Biffoini e i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil e dell’Anmil, l’Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro. Alle 9 verrà celebrata la santa messa in cattedrale, a seguire il sindaco, il corpo dei valletti e il gonfalone comunale partiranno da piazza del Comune per raggiungere alle 10.30 piazza Mercatale, dove prenderà il via il tradizionale corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil che arriverà alle 11.30 in piazza Santa Maria delle Carceri per il comizio, che sarà concluso da Lorenzo Pancini, segretario generale della Camera del Lavoro.

Nel pomeriggio alle 17 nel salone consiliare del Comune si esibirà il Concerto Cittadino Edoardo Chiti. Trenta musicisti diretti dal maestro Leonardo Gabuzzini daranno seguito alla tradizione pratese della musica in piazza del Comune, quando in passato era montato un “palco per banda” sul quale la compagine della Chiti eseguiva l’Inno di Mameli e quello dei Lavoratori. Vuste le previsioni meteo, quest’anno però il concerto sarà in palazzo comunale. La Chiti eseguirà un programma vario, costituito da colonne sonore da film (repertorio sul qual la Chiti ha fondato il suo successo) e brani di musica leggera, alcuni dei quali saranno cantati da strumentisti dell’orchestra.

Come da tradizione domani, festa dei lavoratori e inizio del mese mariano, nel pomeriggio ci sarà anche l’ostensione della sacra cintola dal pulpito di Donatello, al termine del canto dei vespri in duomo che inizierà alle 17.30. I testimoni del rito saranno due maestri del lavoro. Da ricordare anche per domani l’apertura straordinaria del Museo del Tessuto dalle 10 alle 19, con la possibilità di visitare la bella mostra dedicata a Walter Albini, il grande stilista considerato il padre del pret-à-porter. Aperto dalle 10 alle 19 anche il Pecci, con le mostre Alfredo Volpi. Lucca-São Paulo (1896-1988) a cura di Cristiano Raimondi e Lara-Vinca Masini. La memoria del futuro a cura di Stefano Pezzato, che sarà visitabile fino a domenica 5 maggio. Anche il Museo di Palazzo Pretorio satrà aperto dalle 10.30 alle 18.30.