In cinque distruggono vetrata. Via sigarette e gratta e vinci: "Colpo da quasi 6.000 euro"

La banda ha saccheggiato il bar dei Campioni in via di Gello. Il titolare: "Basta, sono stufo. In un mese mi è squillato l’allarme almeno quattro volte. E tutte le notti è la stessa storia".

In cinque distruggono vetrata. Via sigarette e gratta e vinci: "Colpo da quasi 6.000 euro"

In cinque distruggono vetrata. Via sigarette e gratta e vinci: "Colpo da quasi 6.000 euro"

"Sono disperato: solo nel mese di febbraio, hanno tentato quattro volte di fare irruzione nella mia attività. Nei primi tre casi non ci sono riusciti, mentre in occasione dell’ultimo sì. Il 2024 è partito malissimo da questo punto di vista, ma anche il 2023 e gli anni precedenti non sono stati da meno. Andare avanti così diventa molto complicato". Non c’è tregua per Federico Bacconi e il suo "Bar dei Campioni" di via di Gello.

Nella notte fra lunedì 25 e martedì 26 marzo, più precisamente alle 2.30, una banda di delinquenti ha spaccato la vetrata della porta d’ingresso, per poi intascarsi - fra sigarette, gratta e vinci, altri oggetti e spiccioli - circa 6mila euro. Un colpo che ha scosso e non poco il titolare. "Soprattutto perché nell’ultimo periodo ho ricevuto continuamente il segnale dell’allarme sul cellulare perché qualcuno aveva provato a entrare. E’ impressionante vedere quanti messaggi sono arrivati. Ma posso dire che la situazione è più o meno questa da quando siamo aperti, ossia dal settembre del 1987 - afferma sconsolato Bacconi - In pratica, subisco una spaccata, un furto o entrambe le cose di media una volta all’anno. E’ un dato non normale, che testimonia perfettamente le difficoltà che abbiamo a Prato sotto il profilo della sicurezza. Se mi sento preso di mira? Difficile rispondere di no".

Dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza, si vede la banda, composta da almeno cinque persone, in azione. "Sì, erano un gruppo nutrito. Hanno sradicato dalla strada un tombino e hanno cominciato a colpire il vetro, fino a quando non l’hanno sfondato. Fortunatamente sono venuti a sistemarmi la porta in fretta: per questo servizio ho speso sui 500 euro. Almeno non avevo niente nel fondo cassa, ma è una magrissima consolazione", continua il gestore del bar, che ha denunciato l’episodio alla polizia.

"Purtroppo non possiamo fare niente di più. E’ necessaria tanta pazienza, anche se a volte è inevitabile farsi prendere dallo sconforto. Ormai ho sempre il timore di leggere l’ennesimo messaggio sul telefono che mi avverte che è scattato l’allarme".

Francesco Bocchini