
Un progetto made in Prato contro l’abbandono scolastico premiato a livello nazionale. Si tratta di "Linee educative urbane" ed è stato messo a punto da una cordata composta da Pane e Rose, Santa Rita, Circolo Curiel, Pin, Comune, Studialibero, Dagomari, Gramsci-Keynes, Cicognini Rodari, scuole Mascagni e Don Milani. Il progetto è stato selezionato da "Con i Bambini" nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’impresa sociale Con i Bambini è una società senza scopo di lucro costituita per attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, previsti dal governo in accordo con l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria. Grazie alle risorse che potranno arrivare i partner della cordata organizzeranno tutta una serie di attività coordinate per sostenere i ragazzi in difficoltà. Saranno attivati due "presidi educativi": uno al circolo Curiel nel Macrolotto zero, l’altro presso Officina WeMeet, nello spazio centrale di Parco Prato. Il progetto si avvarrà inoltre di uno speciale double bus in perfetto stile londinese – allestito con sedute e banchi stile pub –, che sarà il punto di incontro per molte delle iniziative in programma e che nella prima fase posizionato negli spazi dell’oratorio di Sant’Anna, in pieno centro. L’obiettivo principale del progetto è realizzare un "patto educativo di comunità", in modo da accrescere il coinvolgimento di ragazzi e famiglie stranieri nella vita della città. Nelle scuole sono previsti interventi di didattica inclusiva, facilitazione linguistica, livelli e strategie di didattica differenziata. Uno dei punti di maggior forza è la creazione di percorsi di orientamento individuali e collettivi. I ragazzi della scuola media saranno aiutati ad affrontare e superare l’esame di Stato; una volta accompagnati alle scuole superiori, si lavorerà per la permanenza fra i banchi nel biennio e la conferma dell’iscrizione alla classe successiva.
Sono previste anche azioni di supporto nei confronti delle famiglie, perché siano più coinvolte nella vita scolastica dei figli; saranno organizzati anche corsi di lingua italiana per tutti quelli che ne hanno bisogno. Infine, sarà attivato un canale Tik-tok dedicato per creare un rapporto diretto con i ragazzi ed offrire loro la possibilità di fruire dei vari servizi previsti dal progetto, ma anche per poter ricevere un supporto psicologico attraverso il mezzo a loro più vicino.