Il vescovo alla Castellina per parlare ai fedeli

Stamani la messa nella chiesa di don Spagnesi, arrestato per spaccio. Intanto in città la vicenda dà lo spunto anche per slogan ironici

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Sarà una domenica di riflessione quella di oggi, alla parrocchia dell’Annunciazione alla Castellina. La prima dopo lo scandalo dell’arresto di don Francesco Spagnesi, accusato di spaccio di droga e di essersi indebitamente appropriato delle offerte dei fedeli. Soprattutto, ci sarà la messa festiva delle 11.15 celebrata dal vescovo di Prato Giovanni Nerbini. La volontà del vescovo è quella di incontrare la comunità parrocchiale in segno di vicinanza e di condivisione della sofferenza dopo la "dolorosa vicenda accaduta". Nerbini ha scritto una lettera alla diocesi chiedendo a tutti di avere "un cuore pieno di misericordia, di amore e di perdono, perché gli errori di qualcuno non possono e non debbono nascondere la verità oggettiva".

La preghiera. Dunque un momento di preghiera, di riparazione per i fatti che stanno investendo la chiesa di Prato. Momento che sarà ripetuto e approfondito martedì alle 21.15, nella chiesa di San Domenico, dove il vescovo ha invitato i fedeli e i sacerdoti a riunirsi davanti al Santissimo Sacramento. "L’iniziativa – spiega un comunicato della diocesi – si tiene al posto del convegno pastorale diocesano che si sarebbe dovuto svolgere il 21 e il 22 settembre". Viene così posticipato il tradizionale appuntamento che segna l’inizio delle attività della Chiesa pratese. "Questo tempo esige da noi una primaria attenzione – ha scritto monsignor Nerbini – di stare in preghiera, chiedendo purificazione per le nostre colpe, cercando consolazione e forza, verità e giustizia per chi è stato ingannato, perdono e redenzione per chi ha sbagliato".

Lo scherzo. Ma c’è anche chi ha avuto voglia di scherzare sulla vicenda. Ieri mattina all’alba, gli amici di uno sposo che stava per convolare a nozze in San Niccolò hanno affisso diversi lenzuoli con scritte da buontemponi lungo il tragitto che il giovane ha compiuto da casa fino alla chiesa. In particolare, vicino a Porta Leone, uno dei lenzuoli riportava il classico elenco delle cose a cui avrebbe dovuto dire addio con il matrimonio. Tra il McDonald’s, l’anno 2012, la Eos cabrio e il Galisia club, c’erano anche i "festini con don Francesco". Scherzo goliardico che non è dato sapere se abbia divertito o no i novelli sposi.

Elena Duranti