
Abbiamo letto sulla Nazione che il Comune di Prato ha potuto trovare un tesoretto di venti milioni di euro nel bilancio consuntivo 2022, recentemente approvato dal consiglio. Nell’articolo si riporta quanto riferito dall’assessore alle finanze Benedetta Squittieri, ad esempio che tale importo è dovuto in parte alle multe emesse per trasgressioni al codice stradale. Non viene però citata la fonte certamente più rilevante di maggiori entrate che sono gli extraprofitti registrati dalle varie società partecipate che gestiscono i servizi pubblici. Tutti negli ultimi mesi abbiamo dovuto fare i conti con i forti incrementi nelle bollette di luce e gas, ma anche le bollette dell’acqua e dei rifiuti non sono state da meno.
In merito alla Tari abbiamo già avuto modo di segnalare l’ingiustificato incremento varato per l’anno 2022 che, come volevasi dimostrare, ha generato un utile che Alia ha dichiarato di aver totalmente devoluto come dividendo a tutti i comuni, quello di Prato compreso. A nostro avviso risulta a questo punto ancor più ingiustificato l’incremento annunciato della Tari anche per quest’anno. Questo è il primo grande risultato dell’operazione Multiutility, che riteniamo una grande fregatura per tutti i cittadini.
Ci permettiamo pertanto di suggerire al Sindaco di restituire ai suoi cittadini i soldi che hanno pagato in più per le utenze del 2022 e di cancellare l’incremento della Tari, previsto per l’anno in corso.
Osservatorio Ambientale pratese