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Il sistema va in tilt: stop ai prelievi di sangue

Il blackout al laboratorio della Misericordia dura da tre settimane. Dopo le proteste l’Asl invierà un tecnico per reinstallare il software

Prelievi di sangue per conto dell’Asl fermi da tre settimane al laboratorio della Misericordia di Poggio a Caiano. Tutto per colpa di un black out informatico che non è stato risolto da remoto nonostante i tentativi. All’interno della struttura da diversi anni funziona il laboratorio di analisi cliniche "Il Poggio - BioLabor" che per tre giorni a settimana (il lunedì, mercoledì e venerdì) permette anche l’accesso diretto senza prenotazioni, fino alle 9,30. Si tratta di un servizio molto comodo per i lavoratori e per chi deve fare esami last minute. Ma con questo blocco del servizio, gli utenti che per ragioni di salute dovevano fare esami ematici e delle urine periodici o quelli in possesso di esenzione totale del ticket si sono dovuti rivolgere ad altri punti prelievo dell’Asl fra Poggio e Carmignano (dove si accede su prenotazione) oppure a Prato.

Una situazione ha generato, negli ultimi giorni, diverse proteste perché non tutti hanno facilità di mezzi a disposizione per spostarsi e dimestichezza con le prenotazioni on line o telefoniche. Gli anziani, in particolare, si sentono penalizzati. Ma che cosa sta davvero succedendo a Poggio? La BioLabor ha una sola postazione informatica riservata all’Asl che tre settimane fa è andata in "crash" cioè fuori uso. Tutti i tentativi per fare ripartire il programma non sono andati a buon fine. "Ci siamo attivati subito – spiegano i responsabili del laboratorio analisi di via Aldo Moro – sia noi direttamente sia la nostra sede principale di Livorno. La procedura prevede la segnalazione del guasto informatico all’help desk dell’Asl che poi apre un ticket che nel nostro caso è stato subito preso in carico. Siamo stati contattati diverse volte dagli uffici tecnici dell’Asl di Firenze e nonostante vari tentativi il problema informatico non si è risolto". La BioLabor aveva già chiesto all’Asl di poter incrementare le postazioni di accettazione dei pazienti in quanto l’accesso diretto crea una piccola attesa degli utenti che in questo periodo di emergenza Covid dovrebbe essere evitata visto le normative anti-assembramenti. Ma, al momento, non è stato possibile.

La BioLabor è uno dei laboratori più frequentati dell’area Poggio-Carmignano ma anche dalle zone di Sant’Angelo a Lecore e Castelnuovo, in quanto ogni giorno garantisce gli esami per le donne in gravidanza e per coloro che hanno determinate patologie. Inoltre, è un punto di riferimento per gli ambulatori della Misericordia e per il servizio dei tamponi.

"Come politica aziendale – spiegano in laboratorio – chiediamo per gli esami il ticket minimo cioè lo stesso della Asl, ma coloro che sono ’esenti totali’ ovviamente, rimangono delusi dal non poter effettuare il prelievo nella nostra sede. Questo guasto dovrebbe risolversi con un tecnico dell’Asl Toscana Centro che verrà da Prato per disinstallare il programma e quindi re-installarlo nuovamente. Siamo in attesa".

In sostanza, quando la tecnologia ci abbandona si ferma tutta la filiera dell’accesso ai prelievi ematici che riguradano principalmente utenti residenti nei Comuni medicei.

L’aspetto singolare della vicenda è che in tre settimane un tecnico informatico dell’Asl non è ancora intervenuto né da Firenze né da Prato, causando alla fine un sovraccarico di lavoro negli altri punti prelievi e malumori nell’utenza.

M. Serena Quercioli