REDAZIONE PRATO

Il ruolo delle donne e dei bambini

Il coraggio delle "staffette" e cosa facevano i "Balilla". Altre tracce di memoria. da conservare e tramandare.

Le donne e i bambini in tempo di guerra: anche loro avevano un ruolo e lo racconta proprio Fabbri. "Le donne - ha detto in classe - non avevano un ruolo marginale, ma fondamentale, perché procuravano informazioni. E grazie alle staffette e ad alcune famiglie arrivava il cibo e facevano anche da crocerossine per curare i Partigiani feriti". I bambini hanno vissuto e visto la guerra con i loro occhi: "Durante la Resistenza in Italia - ha aggiunto Fabbri - i bambini dovevano seguire delle regole, come essere vestiti da “Balilla” e presentarsi alle attività ogni sabato mattina. Mio padre era un antifascista ed era contro questa organizzazione, così mi trovò un lavoretto in una panetteria ogni sabato per giustificare la mia assenza; dopo un periodo però venni scoperto e mi convocarono nell’Ufficio del Generale che mi rimproverò e mi diede uno schiaffo in faccia. Non lo raccontai a mio padre perché sapevo che avrebbe reagito con la violenza e sarebbe stato fucilato. Finita la guerra all’uscita della stazione del Serraglio ritrovai quel generale e mi venne da urlare: "Ecco un fascista!" e in un attimo fu accerchiato e linciato dai passanti. Era prevedibile dopo tutto quello che avevamo subito.