
La sentenza del Tar su via Vittorio Emanuele infiamma la polemica dopo le dichiarazioni della maggioranza di Poggio a Caiano...
La sentenza del Tar su via Vittorio Emanuele infiamma la polemica dopo le dichiarazioni della maggioranza di Poggio a Caiano che intende portare avanti la revisione della viabilità. Sul caso interviene anche il circolo Pd di Poggio. Il Pd di Poggio attacca: "I due atti più significativi compiuti da questa amministrazione in quasi due anni di mandato – la variante al progetto di Piazza XX Settembre e l’ordinanza di ripristino del doppio senso di circolazione su via Vittorio Emanuele – sono stati, rispettivamente, bocciati senza mezzi termini dalla Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio e annullati dal Tar. Non ci pare poco. Non sappiamo quali saranno le scelte future dell’amministrazione comunale, ma la sentenza è chiara: occorre ripristinare il regime di viabilità precedente. Questo dovrebbe avvenire senza esitazioni. Temiamo, invece, che possano prevalere scelte irresponsabili, capaci di alimentare ulteriormente risentimenti e divisioni nella comunità". Interviene anche il gruppo consiliare "Poggio Insieme": "Poggio non è il Far West e Palandri non è Trump. In Italia le sentenze si rispettano. Altro che un banale vizio di forma facilmente rimediabile, come Palandri e Mastropieri vorrebbero far credere – continuano i consiglieri una nota – Le parole della sentenza sono durissime: il sindaco si è reso responsabile di incompetenza, eccesso di potere, irragionevolezza nonché di una chiara violazione dell’articolo 97 della Costituzione sull’obbligo, per chi amministra i pubblici uffici, di assicurare buon andamento e imparzialità". Secondo i consiglieri Gianluca Pucci, Francesco Puggelli, Yohannes Tasselli e Paola Vettori la sentenza dichiara illegittime le scelte di viabilità fatte da Palandri ed impone la revisione delle modifiche fatte: dalla SR66 a via Pratese e Ponte al Molino.