
Non poteva tollerare in nessun modo di vedere quelle auto parcheggiate in sosta vietata, sulle strisce o negli stalli dei disabili. Così si è assunto il ruolo di ’giustiziere’ degli automobilisti indisciplinati, incollando con una colla spray biglietti scritti a mano con frasi intimidatorie sui vetri delle macchine in sosta irregolare. "Hai parcheggiato sopra le strisce. Idiota!". E ancora: "Questo posto è riservato ai motocicli! Cafone". Questo il tenore dei biglietti che un pratese di 41 anni, incensurato e molto impegnato nell’ambito del volontariato, ha usato come "arma" per provare a frenare l’inciviltà dei suoi concittadini per almeno un paio di anni.
Nel corso dei mesi sono state presentate almeno una ventina fra denunce e segnalazioni al comando della polizia municipale di Prato da parte degli automobilisti che con difficoltà riuscivano a rimuovere quei moniti, attaccati con una colla che ha anche provocato danneggiamenti ai motori alza vetro. Una serie di episodi, che si sono ripetuti nella zona fra via Torelli, via Pisano e via Ferrucci, e che hanno spinto il comandante della Municipale, Marco Maccioni, ad affidare il caso ai suoi agenti. Alla fine, dopo due anni di attività di osservazione e controllo anche in orari serali, è stato individuato il responsabile di questi raid punitivi. L’altro giorno il 41enne è stato fermato in flagranza dagli agenti del reparto territoriale della Polizia Municipale, proprio mentre stava attaccando altri bigliettini sulle macchine parcheggiate malamente. Gli agenti della Municipale hanno trovato in possesso dell’uomo oltre 60 biglietti, tutti scritti a mano e con offese nei confronti del conducente, diversi tra loro in base al tipo di infrazione: dal classico divieto di sosta fino ad arrivare all’occupazione dello stallo per i disabili. Già pronti, attendevano solo di essere attaccati ai parabrazza. L’uomo è stato denunciato per deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Tante le vittime ancora da identificare, molte delle quali non hanno sporto denuncia all’autorità.
Il comando di piazza Macelli invita chiunque sia rimasto vittima dell’attività dell’uomo, e che possa dimostrarlo, a presentare denuncia. Il giustiziere è stato denunciato per il reato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui e gli sono state sequestrati colla, raschietto e i numerosi biglietti pronti all’uso per continuare la sua ’missione’ dettata da un eccesso di zelo civico. "Un plauso ai due agenti che sono stati impegnati in questo servizio - commenta il comandante Maccioni - Si tratta di agenti neoassunti motivati e preparati: uno di Pisa e l’altro un sardo che ha rifiutato il trasferimento nella città di provenienza per rimanere a Prato. Hanno lavorato in straordinario fino a che non sono riusciti a cogliere la persona sul fatto". Se è apprezzabile il senso civico dimostrato dal 41enne, è il mezzo per dimostrarlo che è risultato assai sbagliato: "Un comportamento sopra le righe - dice l’assessore Flora Leoni - per stigmatizzare comportamenti incivil9".
Sara Bessi