
"Il dibattito sulla guerra a Gaza aspetta da 2 mesi. Alberti intervenga"
Il Movimento 5 Stelle ha presento un ordine del giorno sulla Palestina "ma è tenuto fermo da più di due mesi. Il presidente Gabriele Alberti lo deve portare subito in consiglio comunale". La rimostranza giunge dal consigliere comunale pentastellato Carmine Maioriello che ricostruisce il percorso dell’ordine del giorno protocollato dal 24 novembre scorso per portare il dibattito in consiglio comunale sul conflitto in Medioriente.
"Il presidente Alberti, nonostante i nostri ripetuti solleciti, non si decide ad iscrivere il nostro documento tra gli atti da discutere e lo lascia chiuso da novembre nel cassetto – tuona Maioriello – . Riteniamo doveroso far sentire con forza la posizione di tutte le persone che chiedono il rispetto del diritto internazionale, un immediato cessate il fuoco umanitario per consentire l’accesso di aiuti nella Striscia di Gaza e la messa in sicurezza dei civili più vulnerabili (feriti gravi, bambini, donne incinte, anziani), il rilascio degli ostaggi israeliani e la convocazione di una Conferenza di pace che risolva la questione Palestinese sulla base della soluzione ‘due Stati per i due popoli’, l’unica in grado di garantire sia le legittime aspirazioni del popolo palestinese che il legittimo diritto di Israele a continuare ad esistere in sicurezza". Secondo la capogruppo M5S Silvia La Vita "il presidente del Consiglio comunale dovrebbe essere una figura super partes, tuttavia registriamo il fatto che gli ordini del giorno depositati dalla maggioranza vengono immediatamente discussi nel primo consiglio utile. Evidentemente nel Pd esistono posizioni diverse in tema di politica estera e sulle guerre in corso, e probabilmente sarebbe troppo imbarazzante votare contro il nostro odg".