
Nella foto Mauro Mazzoni
Consigli comunali senza il servizio streaming per seguirlo da casa, a Poggio a Caiano dopo il caso sollevato ieri su La Nazione dal gruppo di opposizione "Poggio, Insieme!", il Partito democratico di Poggio interviene ricordando che "la trasparenza e la partecipazione sono principi cardine di una buona amministrazione. Rendere accessibili i lavori del consiglio con lo streaming è un servizio essenziale, soprattutto per quei cittadini impossibilitati a partecipare fisicamente". Il servizio, effettivamente, nelle ultime sedute è stato trasmesso con un sistema che ha reso l’audio incomprensibile e l’ultima, quella di lunedì 16, è saltata per problemi tecnici.
Il presidente del consiglio comunale Mauro Mazzoni spiega l’accaduto. "Noi non siamo certo quelli che non vogliono informare i cittadini – scrive Mazzoni in una nota – ed è un’accusa grave per screditarci e invito i consiglieri di minoranza a moderare i termini. La diretta streaming non c’è stata per problemi tecnici. E’ vero quanto dice la minoranza che c’era un service esterno che trasmetteva in diretta il consiglio ma è stata trovata una costosa apparecchiatura, con tanto di microfoni per ogni consigliere, acquistata anni fa, mai usata e accantonata da una parte. Abbiamo voluto ripristinarla anziché tenerla chiusa negli scatoloni. Sono stati spesi soldi pubblici e non capiamo perché per anni si è pagato un service esterno, invece di provvedere internamente. Adesso, miglioreremo la qualità e il consiglio sarà trasmesso, come sempre, in streaming. Poco prima della seduta del 16 c’è stato un imprevisto con l’audio. Ma quale censura? Il consiglio è stato caricato sulla pagina YouTube del Comune. Forse la minoranza dimentica che le sedute sono pubbliche e aperte a tutti. E le dirette su internet sono state introdotte al tempo del Covid e poi diventate una consuetudine, che noi intendiamo portare avanti".