Il centrodestra cavalca l’onda della vittoria "Subito al lavoro per conquistare il Comune"

Mazzetti (Forza Italia): "A ottobre un incontro aperto ai moderati e alla società civile". La Pietra (FdI): "Dobbiamo consolidarci sul territorio"

Dopo la cena con vista sulle amministrative 2024 dello scorso luglio, che poi si è tramutata pochi giorni dopo in un patto per le elezioni anticipate delle politiche di domenica scorsa, il centrodestra è pronto a rimettersi intorno a un tavolo. La parlamentare di Forza Italia Erica Mazzetti, appena confermata, annuncia che entro fine ottobre convocherà assieme agli alleati un altro incontro aperto al centrodestra, alle forze moderate e alla società civile nel corso del quale gettare le basi per la conquista di Prato nel 2024. "Alla luce del risultato di domenica scorsa sento l’onere di farmi promotrice di questo incontro", spiega Mazzetti. "A Prato c’è bisogno di un gruppo strutturato di centrodestra, capace già da adesso di immaginare lo sviluppo dei prossimi dieci anni della città. Sulla base di questa visione, ci sarà da elaborare un programma incentrato sul cambiamento, arrivando così a un candidato sindaco espressione di tutto il nucleo di centrodestra". Mazzetti non vuole perdere tempo, anche perché nel 2023 ci sarà già il primo appuntamento elettorale: le elezioni a Poggio a Caiano. "Non si vince e non si governa muovendosi solo tre mesi prima del voto", prosegue la deputata forzista. "Prato ha grandi potenzialità, ma necessita degli strumenti politici peressere concorrenziale nel mondo". Poi l’affondo contro il centrosinistra. "Che fine ha fatto il sottopasso del Soccorso? E il parco dell’ospedale? Siamo di fronte a uno spreco di soldi. Io invece mi sto muovendo per chiedere l’immediata partenza della terza corsia dell’A11, e che venga prevista nel Pnrr la realizzazione della tramvia fra Peretola e Prato. La città ormai vota per competenza e non più per ideologia. Quindi dobbiamo farci trovare pronti". I movimenti nel centrodestra sono già iniziati. Patrizia Ovattoni dopo l’uscita dalla Lega ha preso la tessera di Fratelli d’Italia. E nel mese di ottobre entrerà nel gruppo consiliare. "Ovattoni lavorerà a servizio del partito", spiega il commissario provinciale Patrizio La Pietra. "Così come tutti dobbiamo lavorare seriamente sul territorio. Bene le iniziative congiunte con gli alleati, ma ora tutti dobbiamo essere più coinvolti nelle realtà sociali della città. I numeri ci sono, ma le vittorie non si improvvisano. Va consolidato sul territorio questo vento nazionale favorevole".

La Pietra parla anche dei possibili alleati. "Non abbiamo mai chiuso le porte a nessuno - aggiunge - ma per governare serve unità di interventi. Quindi bene le alleanze, ma fatte su valori e programmi". Chi deve ritrovare slancio in città all’interno del centrodestra è la Lega. "Abbiamo perso un po’ di consenso", dice il commissario provinciale Filippo La Grassa. "Questa è la diretta conseguenza della scelta di avere appoggiato il governo Draghi. Ripartiamo dal 6% a Prato e dalla vittoria del centrodestra, un risultato che ci deve servire da stimolo per arrivare uniti al 2024". La Grassa annuncia che il Carroccio pratese andrà a congresso e che lui non si candiderà. "La Lega di Prato avrà un segretario eletto dai pratesi e una lista forte alle prossime amministrative".

Stefano De Biase