Il carbonaio si racconta Ed è un pezzo di storia

Goffredo Tonini, ex albergatore a Lentula, ha fatto del carbone un’arte. Domani lezione dal vivo al Centro visite. Nel 2019 un docufilm su di lui

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C’erano una volta un mulaio, un mugnaio, un carbonaio: non è l’inizio di una novella ma quello che era la nostra montagna in passato e che adesso non è più, con mestieri che sono scomparsi del tutto o sono in via d’estinzione ma che possono essere oggi una chiave di lettura del territorio. Del fare carbone Goffredo Tonini ha fatto una vera arte e sarà lui in prima persona a raccontarla a Cascina di Spedaletto domani mattina, in un evento raro e davvero interessante soprattutto per i giovani che hanno letto delle carbonaie solo sui libri di scuola. L’appuntamento è dalle 10.30: l’anziano che abita fra le frazioni de L’Acqua e Lentula nella valle della Limentra Orientale, costruirà una carbonaia didattica proprio davanti a Centro Visite. Dopodiché pranzo con polenta e funghi, preparata dall’agriturismo adiacente e servita al caldo del camino al Centro Visite gestito dall’associazione Passione Natura Biobiettivi. Il pranzo, con un bicchiere di vino, ha il costo di 10 euro a persona (per prenotazioni, telefonare a Cinzia, 347 1933742 o ad Enrico 338 3037439). Goffredo Tonini, ex proprietario dell’albergo Il Palazzo, a Lentula, è stato anche il protagonista di un documentario, presentato nel 2019, realizzato dal regista Silvano Monti. Il titolo della pellicola è "Goffredo, l’arte del carbonaio", una storia che ci riporta indietro nel tempo, fino al secondo dopo guerra quando erano in tanti a vivere per mesi nel bosco per produrre carbone, combustibile che veniva usato nelle case e nelle fabbriche. Il documentario descrive la lunga attesa per la realizzazione del combustibile, che ha un ciclo di 28 giorni (all’incirca come avviene per l’essiccazione delle castagne per farle diventare farina dolce), e la vita a contatto con la natura e il "respiro" del bosco.

E a proposito di tradizioni e vecchi mestieri, da ricordare anche un altro appuntamento di domani in Vallata. la rassegna Dolce Vernio propone "Antiche macine, dalla castagna alla squisita farina", una visita guidata che farà tappa al Mulin de’ Fossi, storico mulino ad acqua, l’unico di questo genere ancora attivo in Val di Bisenzio. Il percorso della castagna fino alla farina sarà guidato da Luca Maccelli, esperto dell’Unione Val di Bisenzio, con l’aiuto di Paolo Mocali, gestore del mulino che si trova lungo la SR 325 fra San Quirico e Sasseta e che funziona grazie alle acque del torrente Fiumenta. Sono previsti due turni di visita, alle 10.30 e alle 11.30. Al termine delle visite La Proloco di Luciana offrirà una colazione a base di farina di castagne. Prenotazioni: www.visitvalbisenzio.it, prenotazione eventi

Claudia Iozzelli