I tre giorni di fuoco dell’acqua potabile Tutti i consigli per non rimanere all’asciutto

Il 9, 10 e 11 ore critiche per l’approvvigionamento causa lavori a Firenze. Ecco dove saranno dislocate le autobotti in città e in provincia

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Antivigilia di tre giorni di fuoco (per l’acqua). E per alcuni cittadini (molti?) converrà armarsi di tanta santa pazienza e mettersi in coda con la propria cisterna davanti alle autobotti predisposte per il rifornimento. Il Comune di Prato – ricorrda una nota – sarà interessato dalla mezzanottte di lunedì fino alla mattina di mercoledì 11, da abbassamenti di pressione dell’acqua in assenza di autoclave, ai piani alti e durante i momenti di maggior consumo, e da possibili mancanze d’acqua in occasione della posa della nuova Autostrada dell’Acqua in centro a Firenze (lavori propedeutici alla realizzzazione di un nuovo tratto della tramvia).

Per l’occasione – informano il Comune e l’ente gestore Publiacqua – saranno attivati i canali informativi di Alert System con avvisi recapitati lunedì sia per sms che sull’app Cittadino Informato, oltre ai messaggi vocali inviati sempre lunedì 9 agosto dalle 12.30. Inoltre dalle 9 di oggi sabato 7 alle 16 di mercoledì 11 agosto, scorreranno le informazioni avvisi sui pannelli luminosi a messaggio variabile presenti in città. Martedì 10 – è la speranza dei tecnici – l’erogazione dell’acqua dovrebbe essere assicurata nelle tre fasce orarie dalle 6 alle 7, dalle 12.30 alle 14 e dalle 19 alle 21.

Autobotti in città

Sempre martedì saranno garantite da Publiacqua nove cisterne di acqua potabile, localizzate in nove aree diverse del Comune di Prato, che i cittadini potranno utilizzare muniti di una stagna. Le autobotti saranno dislocate in via delle Fonti di Mezzana (all’altezza di viale della Repubblica), piazzale Maria Callas, ponte Petrino (all’altezza della chiesa), piazza Mercatale, via Umberto Giordano (davanti all’ex Pam di via Pistoiese), via Brasimone, via Taro (nel piazzale del fontanello dietro alla scuola Ciliani), via Caduti Senza Croce (all’altezza del pattinodromo di Maliseti), via Mozza sul Gorone (all’altezza dell’immissione su via Targetti).

Autobotti in provincia

A Carmignano una cisterna verrà attivata in via Carlo Levi-via Baccheretana, un’altra nei pressi della Coop vicino al fontanello. A Montemurlo una autobotte in funzione in piazza don Milani. A Poggio a Caiano la cisterna sarà in funzione al parcheggio del Parco del Bargo.

Per informazioni sul servizio e sull’approvvigionamento si può chiamare il numero verde di Publiacqua 800 314 314, attivo 24 ore su 24 e potenziato, e visitare il sito www.publiacqua.it

Pressante l’invito di Publiacqua ai cittadini: "Riempire vasche, secchi e bottiglie: tutto ciò che può contenere acqua. Di cui va ridotto l’utilizzo allo stretto necessario, ovverosia agli usi alimentari e per l’igiene personale, per garantire il servizio a chi ne ha veramente bisogno. Dunque ospedali, rsa, vigili del fuoco". Specifica ancora Publiacqua che non tutte le aree sono impattate con la stessa intensità. In alcuni casi infatti si potranno registrare abbassamenti di pressione che potranno interessare, nelle ore di maggiore consumo, i piani alti, in assenza di autoclave al piano strada. Per altre località del territorio invece l’erogazione sarà garantita a fasce alterne, ad esclusione del piano strada dove la pressione in rete consentirà la presenza di acqua. Sul sito di Publiacqua (www.publiacqua.it ) sono presenti le informazioni dettagliate Comune per Comune.

Per ridurre i disagi, nei giorni immediatamente precedenti all’intervento saranno eseguite manovre per potenziare l’apporto delle risorse locali. Inoltre, per favorire la circolazione dell’acqua nei distretti idrici interessati, saranno modificate le direzioni di movimento dell’acqua. Per questi motivi si potranno verificare, sia nei giorni immediatamente precedenti al 9 che in quelli successivi, temporanei fenomeni di intorbidamento dell’acqua. Contestualmente sarà potenziata la produzione dell’Impianto di Mantignano, della falda pratese e altre risorse locali al fine di aumentare le risorse alternative a quelle provenienti dall’impianto di potabilizzazione fiorentino dell’Anconella.