I residenti di via San Fabiano e piazza Sant’Agostino ci riprovano. Da anni protestano contro l’alta velocità con cui le automobili transitano in questa porzione di ztl diurna, e da anni non riescono a vedere modificate le cose. Nemmeno una petizione recente è riuscita a cambiare la situazione. La storia d’altronde è nota a tutti: per chi proviene da piazza Ciardi ed è diretto verso il Macrolotto Zero, transitare da Sant’Agostino, San Fabiano e via di Gherardo consente di bypassare un bel tratto di traffico cittadino e di approdare velocemente in via Filzi. Peccato però che in quel punto fino alle 18.30 ci sarebbe la ztl, che teoricamente dovrebbe trasformare Sant’Agostino e San Fabiano in due strade quasi pedonali. Ben altro discorso la sera, dove i residenti vorrebbero maggiore tranquillità, e dove invece la strada è aperta a tutti, con l’unica limitazione della sosta. Restrizione che però non scoraggia gli avventori del centro storico, che in quelle due strade parcheggiano serenamente nonostante il divieto. Alla luce di quanto accade tutti i giorni, i residenti delle due strade hanno chiesto un incontro all’amministrazione comunale e hanno prodotto un questionario on line che stanno facendo girare di casa in casa per arrivare in Comune con una proposta largamente condivisa. "In via San Fabiano e in piazza Sant’Agostino è il caos più totale – racconta un residente, Michele Mosca -. Di giorno ci sarebbe il divieto di transito per i non autorizzati, ma sicuramente non bastano né un cartello al sottopasso ferroviario del Serraglio, né qualche sporadico controllo della municipale a porre fine a questa cattiva abitudine. Di sera invece le auto sfrecciano a tutta velocità: un giorno ne troveremo una dentro Il Maddalena se non si mettono dei rallentatori. E poi mancano il marciapiede e dei paletti per impedire la sosta in specifici punti delle strade. Le auto parcheggiano ovunque: davanti ai portoni delle case, nei punti più stretti, in curva. Col risultato che si fatica a entrare nei portoni o semplicemente a transitare dalla strada a piedi o in auto".
Del problema è stato interessato l’assessore al centro storico Giacomo Sbolgi che ha già proposto ai residenti l’organizzazione al circolo Orsetti di un’assemblea pubblica, per individuare problemi e soluzioni. I residenti però le idee ce l’hanno già molto chiare. "Qui va spostato il varco elettronico che oggi protegge solo via Bartolini, e messo in piazza Sant’Elisabetta – prosegue Mosca -. In questo modo si evitano accessi impropri in Sant’Agostino, e si estenderebbe il divieto h24, diventando una vera zona pedonale, fatta eccezione per il transito dei residenti. E poi servirebbero dissuasori della velocità".
Sdb