
Quarant’anni di moda attraverso il racconto di due registi, fratello e sorella, partiti da Prato e arrivati a lavorare in mezzo mondo. "Aringhe sotto sale" è il libro di Paolo e Paola Mazzei scritto nei mesi di lockdown. "Tutto era fermo – racconta Paolo – e siccome non siamo abituati a stare senza lavorare abbiamo deciso di raccogliere la nostra storia attraverso aneddoti e curiosità". Tutto è cominciato a Prato nel 1979. "Io – aggiunge Paolo - laureando in pedagogia per guadagnare qualche soldino lavoravo a Radio Blu e facevo un programma con Francesco Nuti, immenso e irripetibile attore a tutto tondo. Capitò che fu chiesto di curare una sfilata di Moda in una discoteca che all’epoca andava per la maggiore In’s Gap. La radio mandò me e io chiamai mia sorella, maturanda in ragioneria: tutto andò bene. Per cui pensammo di continuare e arrivammo a Montecatini al Grand Hotel La Pace per una sfilata di negozi della zona. A fine sfilata un buyer tedesco ci fece i complimenti: dopo una settimana eravamo a Francoforte per curare la regia delle sfilate". Come si dice "da cosa nasce cosa" e i fratelli Mazzei iniziarono a lavorare all’estero. Tre episodi sono rimasti nel cuore: i racconti del marchese Emilio Pucci, le sorelle Fontana di Roma che dopo la sfilata mostravano con orgoglio gli abiti delle grandi dive e le sfilate di Enrico Coveri al Pecci e al Castello dell’Imperatore. Quarant’anni di lavoro raccolti in un volume, con tutti i ricordi dei grandi nomi per cui hanno hanno lavorato come Ferré, Scervino, Emilio Pucci, Luxottica, Gaultier, Lorenzo Riva, Renato Balestra, Gherardini, Stefano Ricci, Loretta Caponi, Cassetti.
M. Serena Quercioli